Kotaku attacca il Game Pass, Microsoft risponde per le rime

Non esistono solo giochi tripla A

Notizia di Jury Livorati

A nessuno può sorgere alcun dubbio che Ari Notis, autore del pezzo dal titolo “After Years Of Hype, The Xbox Game Pass Burnout Is Here” su Kotaku, non sapesse che la sua tesi avrebbe sollevato un gran vespaio in rete. In effetti, dopo la condivisione dell’articolo che sostiene che l’attrattività di Xbox Game Pass sta subendo un calo, è intervenuto persino l’account ufficiale di Xbox per rispondere per le rime. Ma facciamo un passo indietro.

Nell’articolo, Notis segnala che negli ultimi giorni il servizio in abbonamento di Microsoft sta facendo notizia non tanto per la sua proposta videoludica, come avviene di consueto, quanto per il fatto che diversi utenti stanno annunciando la loro disiscrizione. Il motivo sarebbe l’offerta poco invitante a livello di videogiochi, resa ancor meno succosa dal recente rinvio di Starfield e Redfall, che lascia il 2022 di Microsoft più arido della Pianura Padana fino a qualche settimana fa. A sostegno di questa tesi ci sono alcune testimonianze di giocatori che annunciano la volontà di abbandonare il servizio a causa della mancanza di titoli tripla A che ne giustifichino la spesa. C’è anche un curioso calcolo dell’autore che cerca di dimostrare che per 15 dollari al mese occorrono due giochi del valore di 60 dollari ogni quattro mesi per coprire i costi. Se fate due conti potete notare l’anomalia.

In ogni caso, l’obiettivo di fare notizia è stato pienamente raggiunto, con i commenti che infiammano la pagina di Kotaku e la rete. Uno in particolare, però, ha catturato l’attenzione di tutti. Su Twitter, infatti, in risposta alla condivisione del pezzo dalla pagina di Kotaku è intervenuto l’account ufficiale Xbox Game Pass. Il tweet ironico recita “Dimmi che ti limiti ai soli giochi tripla A senza dirmi che ti limiti ai soli giochi tripla A”, a sottolineare come per ogni utente che può ritenersi deluso dalla mancanza di giochi di primissimo livello può essercene uno soddisfatto dalla scoperta di un indie particolarmente meritevole.

La mancanza di titoli di rilievo per Xbox nel 2022, salvo sorprese nell’ormai imminente showcase con Bethesda, è un dato di fatto, ma il problema riguarda la console in generale più che il solo servizio Game Pass. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’inclusione di giochi tripla A dal Day one è una spinta non indifferente per i potenziali iscritti, ma non è l’unica freccia all’arco di Microsoft, che giustamente guarda anche alla nutrita schiera di amanti degli indie, dei doppia A o, molto semplicemente, delle gradite sorprese.

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