Sappiamo da tempo che l’E3 di quest’anno si terrà in versione completamente virtuale, per contrastare la diffusione dell’epidemia. Recentemente si era però diffusa la sgradevole voce, almeno per i videogiocatori, che per assistere alle presentazioni e agli eventi racchiusi nella cornice della fiera sarebbe stato necessario pagare. In particolare, si parlava di un Pass Premium del costo di 35 dollari per avere accesso a contenuti bonus tra cui demo di giochi on-demand. Il tutto è stato prontamente smentito da un responsabile della Entertainment Software Association, che ha confermato che l’E3 sarà gratuito per tutti.
“Posso confermare, a nome della ESA, che on ci sarà alcun contenuto dell’E3 2021 messo dietro a un paywall o a un pass a pagamento.” A favore della gratuità ci sarebbero anche gli stessi publisher, critici all’idea di far pagare gli ospiti a distanza, il che lascia intendere che comunque un pensiero in tale direzione fosse stato fatto. In ogni caso, possiamo aspettare tranquillamente il 13 giugno per iniziare ad assistere a keynote, show di premiazione e, a quanto pare, demo disponibili in streaming. Si parla anche di stand virtuali, negozi di merchandising ed eventi esclusivi riservati alla stampa, sempre a distanza.
Ciò non toglie il fatto che molti sviluppatori si riservano di tenere gli annunci più succulenti per i propri eventi digitali indipendenti. Momenti di presentazione come gli State of Play, i Nintendo Direct, il recente Square Enix Presents o lo showcase dedicato a Resident Evil Village mostrano che la strada del “fai-da-te” è altrettanto efficace e molto più economica rispetto alla cornice dell’E3. Il quale, non dimentichiamolo, aveva già perso partecipazioni di peso nel 2019, con Sony, Electronic Arts e Activision che avevano preferito saltare l’evento. Possiamo dunque aspettarci un E3 leggero, un momento di condivisione della passione videoludica e di qualche novità, ma senza le grandi bombe esclusive del passato.
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