L’insuccesso di CoD: Vanguard dipende dall’ambientazione, secondo Activision

La Seconda Guerra Mondiale non piace ai giocatori?

Notizia di Jury Livorati

Nel corso di uno degli ultimi report finanziari, che hanno portato alla luce alcune importanti perdite rispetto alle previsioni, Activision è tornata a parlare dell’insuccesso di Call of Duty: Vanguard. Il titolo “premium” della serie del 2021 non è riuscito a fare breccia nei cuori dei videogiocatori. Il motivo, secondo la stessa Activision, sta nelle scelte relative all’ambientazione, al contesto storico della Seconda Guerra Mondiale, che non corrisponderebbe ai gusti di una parte di videogiocatori.

Anche se Call of Duty rimane uno dei franchise di maggior successo di tutti i tempi nella storia dell’intrattenimento, la nostra uscita del 2021 non ha soddisfatto le nostre attese, e noi crediamo che sia stato principalmente a causa delle nostre scelte. L’ambientazione della Seconda Guerra Mondiale non ha riscosso successo con parte della community e noi non abbiamo introdotto tutte le innovazioni che avremmo voluto portare nel nostro gioco premium.

A puro titolo informativo, per permettervi di avere un quadro definito della situazione, ricordiamo che il gioco è stato criticato anche per la campagna brevissima, per la modalità zombie non proprio nella sua migliore interpretazione e per una trama a tratti vacillante. Da non sottovalutare lo sviluppo rallentato dalla pandemia, né lo scandalo Activision che potrebbe aver allontanato una certa parte di utenza dall’acquisto, anche solo per protesta. In ogni caso, il futuro deve necessariamente introdurre importanti cambiamenti, come quelli che in teoria ci si aspetta per Call of Duty: Modern Warfare II.

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