Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno confermato per Nintendo Switch

Il tanto atteso sequel arriva nella Prince's Edition

Notizia di Jury Livorati

Nonostante se ne vociferasse da tempo, l’uscita di Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno per Nintendo Switch era rimasta fino a poco fa nel campo dei rumor. La valutazione ESRB del gioco, in particolare, aveva attivato le antenne dei giocatori più attenti, anche se non c’erano conferme autorevoli. Ora invece arriva l’ufficialità da parte di Bandai Namco, che ha annunciato la versione Nintendo del gioco con un trailer sul proprio canale YouTube.

I giocatori seguiranno la storia di Evan Pettwhisker Tildrum, un bambino che ha perduto il suo trono nel Regno di Ding Dong Dell e che parte nella missione di creare un nuovo regno, tentando di unire il suo mondo sotto le insegne della felicità e della libertà, grazie anche all’aiuto degli amici che si farà lungo la strada.

Il primo titolo della serie, Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea, era già stato pubblicato per Switch nel 2019, mentre si attendeva da tempo l’uscita del sequel. Il quale si prepara ad arrivare sul mercato il 17 settembre. L’edizione dedicata a Switch sarà la Prince’s Edition, che include il gioco base e i DLC Adventure Pack (nuovi outfit e oggetti, oltre al dungeon Bosco Perduto e a nuove minacce al regno di Evan), The Lair of the Lost Lord (nel quale Evan dovrà completare una missione straordinaria in un nuovo mondo) e Il Leggendario Libro del Mago (nel quale, durante un sogno, Evan incontra un uomo con la testa da coniglio che chiama se stesso il Direttore). Troveremo inoltre un pacchetto equipaggiamento esclusivo con quattro oggetti di gioco e altri strumenti e oggetti da utilizzare nell’avventura.

Ci sono 1 commenti

COLDSEASONS
COLDSEASONS "Master of the Universe"
Complimenti, ti sei registrato!Chiacchierone!NiubboGuardone!Gameplay Café è il mio ritualeJuniorE3 2019 Special!Master
21 Maggio 2021 alle 15:40

Alla buon’ora. Il primo molto più bello, però. Ho ricordi meravigliosi legati al capitolo d’esordio. Questo, complice anche diversi defezioni l’ho trovato decisamente meno ispirato, seppur discreto.

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