Nintendo alla Gamescom 2019 c’è stata, in barba a chi credeva che aveva già dato tutto a E3. Nintendo c’è stata alla sua maniera, senza troppi clamori e con qualche sorpresa. Ci sono stati gli indie e una lunga e solida carrellata di gameplay giocati dal vivo per i titoli prossimi alla pubblicazione. Qualcuno è mancato? Sì, Pokémon ma ha marcato visita, a suo modo. Ecco cosa ha proposto Nintendo alla fiera di Colonia.
Il primo evento video di Nintendo durante la Gamescom 2019 è stato Indie World, un concentrato di tutte le produzioni indipendenti in arrivo su Nintendo Switch. A dire il vero, rispetto ad altri eventi indie questo è parso leggermente meno ricco di contenuti interessanti con qualche discreta produzione e solo il grande colpo finale ad effetto: l’arrivo di Ori and the Blind Forest dalla scuderia Microsoft (27 settembre), altro punto di contatto dopo Cuphead, Super Lucky’s Tales e Minecraft.
Da tenere comunque sotto controllo c’è Eastward, titolo in 16 bit d’avventura molto ben animato. Inoltre c’è stato ‘annuncio di Torchlight II, disponibile a partire dal tre Settembre 2019, e Superhot, già disponibile. Belli ma già con qualche anno alle spalle. Altro piccolo ma simpatico titolo è il pixelloso Skellboy, dal tre dicembre 2019 disponibile su eShop.
Secondo passaggio a Gamescom 2019 di Nintendo è dedicato a Pokémon Spada e Scudo, anche se è un brevissimo video a distanza per scusarsi della loro assenza alla fiera. Stanno lavorando duramente per questo gioco e non potevano esserci. Nessun annuncio particolare, solo una carrellata di edifici presenti nella regione di Galar, stazione ferroviaria per gli spostamenti compresa (come se non l’avessimo già vista nella mappa di gioco). Per farla breve, la notizia bomba è che nei nuovi titoli Pokémon ci saranno tanti posti da visitare. Della serie ne riparliamo al prossimo Nintendo Direct che è meglio.
Nel salotto di Nintendo a Gamescom 2019 c’è stato ampio spazio per Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e non si può negare che se lo meriti tutto. Il gioco è un concentrato di belle idee per proporre le varie discipline olimpiche. Piacevolissimi paiono il tiro con l’arco, l’arrampicata e soprattutto i tuffi dal trampolino. L’aggiunta della modalità retrò bidimensionale è una chicca con qualche richiamo a vecchi capolavori del passato che fa tanto piacere. Questo gioco può essere il perfetto party game di Switch, perfino meglio di Super Mario Party. L’8 novembre 2019 sarò molto tentato di “regalarlo” a tutta la mia famiglia.
Non poteva mancare all’appello uno slot dedicato al gioco esclusivo di Nintendo Switch più vicino alla pubblicazione: Astral Chain. Mancano pochi giorni (verrà distribuito il trenta agosto) per poterlo giocare definitivamente e lo spazio dedicato ad esso in Gamescom 2019 è stata l’occasione per convincere gli ultimi scettici a comprare il gioco. Una produzione per un pubblico adulto, in pieno stile Platinum – l’ombra di Bayonetta si percepisce nelle acrobazie dei personaggi – e con un carisma che mi ha ancora una volta colpito.
La sezione di gameplay, estrapolata dalla parte centrale dell’avventura, è dinamica, frenetica e la gestione dei Legion in combattimento sembra profonda il giusto. Convincente anche la fase investigativa/esplorativa. L’unico dubbio riguarda il livello di sfida che pare non troppo elevato. In ogni caso, concretezza e contenuti in questo video. Brava Platinum.
Ni No Kuni e Dragon Quest XI S sono la coppia di JRPG che arriveranno il prossimo mese su Nintendo Switch, il primo venti settembre mentre il secondo il ventisette settembre. Inutile dire che queste versione rimasterizzate dei titoli già usciti su altre console non rappresentano una vera e propria novità ma è comunque l’occasione per recuperarli se fanno parte dei propri desideri irrealizati. Nello specifico Dragon Quest XI S, di cui si è visto il gameplay a Gamescom 2019, ha una colonna sonora completamente riarrangiata su Switch e la possibilità di essere giocato in una versione retrò in stile 16 bit pregievole. Nintendo ha reso disponibile anche una demo per il gioco che ho provato e che mi ha entusiasmato. Non ho seguito molto Dragon Quest negli anni e quello che ho visto e provato mi ha fatto pentire di non averlo fatto.
Continuo a essere convinto che la scelta stilistica di questo remake di The Legend of Zelda: Link’s Awakening sia troppo stilizzata e “pucciosa” (odio questo termine, ma è così dannatamente calzante). Forse questo è per colpa della luce abbagliante che ho negli occhi per colpa di Breath of the Wild. Dopo il lungo video di gameplay di Colonia sto iniziando ad accettarlo senza però esserne particolarmente rapito. C’è tutta la fiaba infantile che è alla base della saga, ma anche in questo caso tutto quello che si è visto non è riuscito a fare breccia nel mio cuore. Un bel gioco, ma forse manca un guizzo di modernità e di epica a mio avviso.
Tutt’altra storia quella che mi lega alla serie di Luigi’s Mansion. Per motivi diversi, entrambi i capitoli precedenti hanno segnato passaggi importanti del mio percorso ludico e quindi provo un affetto smodato per Luigi. Affezione a parte, non si può non essere concordi nel fatto che Luigi’s Mansion 3 pare avere una qualità tale da consacrare il brand alla pari del fratello più famoso. La sezione di gioco “arborea” del video qui di seguito palesa una cura dei particolari elevata, di una maggiore attenzione per i puzzle ambientali e la rodata ironia già vista e apprezzata su GameCube e 3DS. L’amalgama di tutto questo è molto convincente soprattutto per la possibilità di giocarlo in doppio in locale quando si vuole. Cosa altro desiderare? Ad Ottobre sarà mio sicuro.
Per un gioco che non pare avere difetti, uno che invece pare aver fatto fino troppi compromessi per essere infilato dentro Nintendo Switch. The Witcher III: Wild Hunt è stato mostrato in versione portatile nella prova in diretta a Gamescom 2019 proprio per valorizzare la possibilità di affrontare fuori casa le avventure di Geralt of Rivia. Nonostante questo aspetto non possa che essere un fattore nevralgico per la scelta del gioco, è chiaro che ci siano aspetti tecnici che vanno tenuti in conto. Sto completando con calma la versione PC e, facendo un raffronto, ho notato purtroppo che parte della magica atmosfera del gioco pare essere rovinata dal downgrade grafico. Aver fatto entrare Geralt in Nintendo Switch è un piccolo miracolo di sviluppo, ma a quale prezzo? Lo stesso che paga un giocatore di FIFA sulla console ibrida a mio avviso, se non addirittura maggiore.
Evento speciale a chiusura della presenza di Nintendo a Gamescom 2019 è stato il torneo Super Smash Bros. Ultimate – GC Invitational. Un appuntamento che ha portato sul palco otto tra i migliori smasher d’Europa. Nessun italiano per cui tifare, ma una dose altissima di qualità per partecipanti selezionati tra i migliori di Super Smash Bros. Ultimate European Smash Ball Team Cup 2019, torneo europeo a squadre in cui alcuni di questi player si sono distinti meritando questo invito speciale.
Otti giocatori per quattro posti in prima fila per Tokyo il prossimo 14 e 15 ottobre 2019 per partecipare al prossimo grande torneo Super Smash Bros.Ultimate World Challenge Cup. Si è assistito a quattro intensi match che hanno dato vita a una mirabolante serie di colpi, prese e contromosse. Alla fine a staccare il biglietto per il torneo in Giappone sono stati i tedeschi Light e SirJon, il finlandese Lancelot e lo spagnolo Marc. Proprio quest’ulitmo ha dato spettacolo nell’ultimo match contro l’austriaco Yetey che vi invito a vedere così come tutto il resto della competizione. Nel video c’è tanto materiale per imparare alcune tecniche, tattiche e combo nel gioco e imparare dai campioni.
Concreta e solida è stata Nintendo a Gamescom 2019, ma alla fiera tedesca ci sono state anche altre sorprese fuori dalla sfera di competenza dell’azienda giapponese come Kojima e la sua “pisciatina” in Death Stranding oppure il semi-scriptato gameplay di Marvel’s Avengers.
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Davvero tanta carne a cuocere! Nintendo alla grande
parlando dei third party, ori è davvero una perla che consiglierei(ancor più di the witcher 3) a tutti!
Una seconda metà dell’anno davvero di fuoco per Nintendo. The Witcher 3 sarà pure bruttino a vedersi, ma è comunque un mezzo miracolo. Spero che porterà altri a giocar quel capolavoro.
E comunque, secondo me, dicembre porterà almeno un’altro gioco bomba. Magari da annunciare a breve…