Outriders renderà la vita molto difficile ai cheater

Tutte le misure adottate da People Can Fly contro i furbetti

Notizia di Jury Livorati

Sono tempi duri per i cheater. I furbetti del videogioco che scelgono le scorciatoie da smanettoni per primeggiare e pavoneggiarsi davanti allo specchio, salvo poi magari faticare a prendere sonno, non hanno di che gioire dopo le ultime dichiarazioni degli sviluppatori di Outriders. Il gioco, in uscita nel giorno dei pesci d’aprile, non scherza con chi imbroglia e promette di marcare per sempre i cheater e di rendere loro impossibile il matchmaking con utenti onesti.

I ragazzi di People Can Fly fanno sul serio. All’interno di un post su Steam, nel quale gli sviluppatori ci aggiornano su alcuni dettagli come il pre-download del gioco, il supporto post-lancio e le migliorie apportate grazie ai feedback ricevuti dalla demo, scopriamo anche le severe regole contro i cheater. I quali, per l’appunto, non verranno bannati, bensì indicati pubblicamente come imbroglioni e costretti ad aspettare di più nel matchmaking per l’impossibilità di essere abbinati con giocatori rispettosi delle regole. Il tag, in particolare, sarà poco gradito a chi si dedica allo streaming pubblico, ma in generale non è certo un premio di cui andare fieri. Ancor peggio potrebbe essere la seconda contromisura adottabile, considerato che giocare solo con altri cheater renderebbe l’esperienza poco stimolante.

Le mosse di People Can Fly sono apprezzabili e risuonano ancor più intransigenti se si considera che Outriders non avrà aspetti competitivi. Il gioco sarà infatti focalizzato su missioni in solitaria o in cooperativa, senza PvP. Da notare anche che solo lo 0,01% dei partecipanti alla demo ha sfruttato dei cheat, i quali sono tutti registrati dagli sviluppatori. C’è addirittura chi è riuscito ad autoassegnarsi illegalmente oltre seicento armi leggendarie. Un fatto simile, nel gioco finale, porterebbe alla pena di cui sopra. Chissà che le misure non facciano da repellente contro queste pratiche scorrette e che si inizi un percorso serio e condiviso contro chi ritiene di poter infrangere le regole a discapito degli onesti.

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