Dopo la primissima reazione di Sony all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è lo stesso Phil Spencer a offrire la sua replica alle perplessità espresse dalla concorrenza. Si trattava, in realtà, di una speranza espressa da un portavoce di PlayStation, che si augurava che Microsoft onorasse gli accordi in essere. Accordi di cui nessuno è al corrente, tranne i diretti interessati, ma che la stampa internazionale e anche noi stessi avevamo interpretato come un riferimento a Call of Duty e agli altri blockbuster multipiattaforma di Activision. La risposta di Phil Spencer sembra confermare questa lettura e, contemporaneamente, rassicura Sony e i suoi clienti.
Ho avuto interessanti telefonate questa settimana con i responsabili di Sony, scrive Phil Spencer. Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli accordi esistenti fino all’acquisizione di Activision Blizzard e il nostro desiderio di mantenere Call of Duty anche su PlayStation. Sony è una parte importante della nostra industria e noi diamo molto valore al nostro rapporto commerciale.
Parole che danno ragione a quanti sostengono che Sony non fosse totalmente allo scuro di quanto stava accadendo e che rendono una visione molto più d’insieme di tutto l’affare e del mercato videoludico in generale. Resta il fatto che Phil Spencer parla di “accordi in essere”, il che non preclude la possibilità di stipulare nuovi e diversi accordi in futuro. La storia è ancora tutta da scrivere insomma.
Had good calls this week with leaders at Sony. I confirmed our intent to honor all existing agreements upon acquisition of Activision Blizzard and our desire to keep Call of Duty on PlayStation. Sony is an important part of our industry, and we value our relationship.
— Phil Spencer (@XboxP3) January 20, 2022