Nel corso di una lunga intervista con Gamesradar, Phil Spencer è tornato a riflettere su alcune tematiche ricorrenti negli ultimi mesi. In più di un’occasione, infatti, il presidente di Xbox ha sottolineato come lo scopo della divisione gaming di Microsoft non sia quello di prevalere nel mercato, quanto di allargare il più possibile il bacino di utenza dei videogiochi e di renderli accessibili ovunque e in qualunque momento al maggior numero di persone possibile. Un obiettivo ben perseguito con le caratteristiche di Xbox Game Pass, che non a caso è stato il vero protagonista dell’ultimo E3 e che ha trasformato da console fisica a piattaforma diffusa.
Proprio la possibilità di portare Xbox Game Pass su altri dispositivi, primi tra tutti PlayStation e Nintendo Switch, è stato uno dei temi trattati, anche se al momento non ci sono aperture in questo senso. “La gente mi chiede spesso della pubblicazione di questo o quel gioco. Quello che rispondo è che vorrei portare l’esperienza Xbox completa su altre piattaforme. Al momento non abbiamo piani per farlo su altre piattaforme chiuse, principalmente perché quelle interessate non vogliono qualcosa come il Game Pass. Ma ci sono moltissime vie per la nostra crescita: il web, i PC e il mercato mobile. Perciò tutto il nostro sforzo, sinceramente, è concentrato su queste piattaforme.”
Non sono mancati neanche riferimenti ai grandi titoli single player di cui PlayStation può andare fiera, non ultimi Marvel’s Spider-Man e The Last of Us Parte II. Phil Spencer si è detto consapevole della superiorità della concorrenza da questo punto di vista, ma ritiene anche che il tutto sia funzionale alla crescita del mercato nel suo insieme. L’obiettivo, insomma, non è indebolire questa o quella azienda, ma crescere insieme, ognuno con le sue specificità. “Il nostro business non consiste nel creare la versione verde di un prodotto blu o rosso creato da un’altra piattaforma. Non è l’esempio di creatività che voglio vedere nell’industria videoludica.” Messaggi importanti contro il concetto di console war che è sempre più limitato a qualche guerra social tra utenti, ma che il mercato sta inesorabilmente superando.