Shuhei Yoshida, che è stato recentemente sostituito da Hermen Hulst alla guida dei Sony Worldwide Studios, in un’intervista sulle colonne di Dengeki PlayStation ha condiviso il suo punto di vista sulla PlayStation 5.
Una delle cose più interessanti di cui ha parlato Yoshida è stata la facilità di programmazione della nuova console di Sony. Shuhei ha affermato che il modo migliore per offrire una console di qualità è quello di semplificare la vita ai programmatori. Questa nuova logica, secondo lui, è già stata adottata con la PlayStation 4, ma con la prossima generazione andrà ancora oltre.
Eccovi un estratto delle dichiarazioni di Yoshida:
“Quello che mi riferiscono le persone che sviluppano su PlayStation 5 è che si è raggiunto un livello di semplicità di programmazione mai visto prima.”
E poi: “L’era PS3 è stata probabilmente il periodo più difficile in 25 anni della storia di Sony Interactive Entertainment. La difficoltà di programmazione era evidente. Quando la complessità dell’hardware rappresenta un ostacolo da superare, diventa più difficile concentrarsi sulla creazione del gioco stesso”.
Queste dichiarazioni non fanno altro che confermare quelle di Jim Ryan, il CEO infatti negli scorsi mesi aveva sottolineato la facilità di programmazione di PlayStation 5.
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Speriamo ci attendano dei grandissimi giochi