Sale LAN, la questione arriva anche in Commissione Finanze

Vedremo se le aziende coinvolte saranno dissequestrate

Notizia di Jury Livorati

Un altro tassello si aggiunge al complicato puzzle della vicenda legata alla chiusura delle sale LAN ed eSport. Se vi siete persi qualche passaggio, vi rimandiamo alla notizia originale che parlava della chiusura delle sale in questione in seguito all’esposto del proprietario di un’azienda che gestisce slot machine e simili e all’approfondimento con cui abbiamo cercato di fare luce sulla questione. Da sottolineare, anche, che rispetto alle prime dichiarazioni a caldo da parte del titolare dell’eSport Palace di Bergamo, la questione si è molto ridimensionata, arrivando a coinvolgere una manciata di locali su tutto il territorio nazionale. Anche per questi, comunque, è giusto che arrivino risposte.

Qualcosa si è mosso, dicevamo, a livello parlamentare. La vicenda è stata portata all’attenzione del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze, Federico Freni, da parte di due deputati della Lega. Al centro dell’interrogazione in Commissione Finanze c’è la necessità di regolamentare il settore delle sale LAN ed eSport e, nel frattempo, di annullare le misure di sequestro di cui sono stati vittima alcuni locali.

Il governo si riserva, quindi, di valutare tutte le iniziative normative più opportune al fine di garantire in tempi ragionevoli un’efficace e stabile regolamentazione del settore“, ha risposto Freni, “riconoscendogli autonoma rilevanza, anche valutando, di concerto con il Coni l’istituzione di una Federazione che sovraintenda all’organizzazione del gaming sportivo competitivo. Da ultimo, nelle more della definizione di tale quadro normativo, il Governo si riserva anche di valutare, di concerto con l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’opportunità delle misure intraprese.

Tradotto dal politichese, il problema verrà risolto nel più breve tempo possibile e si valuterà, nel frattempo, se sbloccare le sale sequestrate. Resta da capire che cosa si intenda per “breve” per la burocrazia e la politica italiane e se, una volta che i riflettori si saranno spenti su questa vicenda, l’argomento non verrà accantonato in attesa dell’arrivo delle Iene o di Striscia la Notizia…

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