Stadia, Google avrebbe rifiutato un progetto esclusivo di Hideo Kojima

Secondo una ricostruzione ci sono molti nomi celebri tra le vittime di Google

Notizia di Jury Livorati

La recente notizia della chiusura degli studi di sviluppo interni di Google Stadia ha stupito poche persone. In rete la novità è stata accolta con una certa ironia, come la naturale conclusione di un percorso che era partito male e che aveva poche speranze di spiccare il volo. Farà molto meno ridere, se confermata, la voce secondo cui negli ultimi mesi Google avrebbe cassato diversi progetti potenzialmente esplosivi. Un approfondimento di Video Games Chronicles, che fa riferimento a fonti con conoscenze circa i progetti di Google, cita un gioco multiplayer a cura di un ex sviluppatore di Assassin’s Creed, un sequel di Journey to the Savage Planet, una nuova IP di Yu Suzuki (Shenmue, Outrun) e soprattutto un horror a episodi di Hideo Kojima. Si sarebbe trattato di esclusive per Stadia che però non sono state accolte nei piani di Google.

In passato, il creatore di Metal Gear Solid e del più recente Death Stranding si era detto incuriosito dalle possibilità offerte dal cloud gaming. L’estate scorsa, inoltre, Kojima aveva rilasciato un’intervista a un magazine giapponese nel quale parlava di un importante progetto che era stato cancellato. “Mi dà molto fastidio, ma questa è l’industria dei videogiochi”, aveva detto testualmente. Se due indizi fanno una prova, il tutto potrebbe riferirsi proprio a questa esclusiva per Google Stadia che non vedrà mai la luce. Le fonti di VGC confermano comunque che Phil Harrison cassò questa e altre proposte lo scorso anno. C’è forse qualche possibilità che Kojima si appoggi ad altre piattaforme di cloud gaming, ma al momento sono solo ipotesi campate per aria. Kojima Productions, come prevedibile, non ha commentato in alcun modo le voci.

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