Take-Two, l’azienda sviluppatrice della serie WWE 2K è stata citata in giudizio

L'accusa? I tatuaggi di Randy Orton sono stati utilizzati nel gioco senza alcun consenso

Notizia di Riccardo Amalfitano

La serie WWE 2K è fra le più popolari del genere. Dopo essersi presa una pausa, complici i tanti problemi dell’iterazione precedente, il celebre franchise ritornerà su next gen nel 2021. I grattacapi per la compagnia non riguardano soltanto lo sviluppo di un nuovo capitolo che possa tornare a brillare come un tempo. Infatti, come riporta The Hollywood Reporter (attraverso, GamesIndustry.biz) Take-Two Interactive è stata citata in giudizio dalla tatuatrice, Catherine Alexander, per aver utilizzato i suoi disegni senza alcun consenso.

In particolar modo, l’artista ha realizzato i tatuaggi di uno dei performer più talentuosi di sempre: Randy Orton. E a quanto pare, proprio i tatuaggi di “The Viper” sonno al centro della disputa fra Catherine Alexander e Take-Two Interactive. Il 26 settembre scorso c’è stato un primo grado di giudizio. Un giudice federale dell’Illinois ha emesso il verdetto sommario parziale determinando che: “la WWE e Take-Two Interactive Software hanno effettivamente copiato il lavoro di Catherine Alexander”. Ora spetterà alla giuria decidere se si tratta di violazione del copyright.

A quanto pare questa è la seconda volta che una violazione di diritti d’autore si concentra sulla riproduzione non autorizzata di tatuaggi. Randy Orton a riguardo ha dichiarato: “ho capito che i tatuaggi erano la mia espressione personale. Non sapevo che sarebbero state necessarie ulteriori autorizzazioni per renderli visibili”.

Il giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti, Staci Yandle, afferma:

“Non è chiaro se Alexander e Orton abbiano discusso preliminarmente le forme consentite di utilizzo e distribuzione dei tatuaggi; o se ci fosse una licenza implicita che includesse diritti di sublicenza in modo tale che Orton potesse dare il permesso ad altri di utilizzare i lavori  di Alexander”.

Quando si parla di fair use del copyright, il giudice spiega che, “Alexander sostiene di aver creato i tatuaggi allo scopo di mostrarli sul corpo di Orton e che gli imputati hanno utilizzato i tatuaggi per lo stesso scopo; per mostrarli sul corpo di Orton nei videogiochi. Alexander contesta anche la caratterizzazione delle dimensioni dei tatuaggi da parte degli imputati e sostiene che sono ben visibili e riconoscibili nei videogiochi della serie. Queste sono controversie su fatti materiali “.

Secondo The Hollywood Reporter, nel 2009 Catherine Alexander aveva parlato con la WWE per la distribuzione di maniche finte che mostrassero i tatuaggi dei wrestler ed era disposta a negoziare per permettere alla società di utilizzare il suo lavoro. Tuttavia, il colosso di Stamford  le aveva comunicato chiaramente che potevano fare quello che volevano con le sue creazioni.

Take-Two ha visto una causa simile intentata contro di loro nel 2016 per l’uso di tatuaggi di giocatori reali presenti in NBA 2K. L’autore della rivendicazione era uno studio di tatuaggi, Solid Oak Sketches, che ha affermato che l’editore e lo sviluppatore “aveva utilizzato consapevolmente otto design protetti da copyright nel gioco”. Take-Two ha sostenuto il fair use con il giudice che ha deciso a suo favore.

È sicuramente un caso interessante e terremo d’occhio gli eventuali sviluppi.

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