Ubisoft si prepara alla next gen con il lancio di cinque giochi entro il 2021

Il terzo trimestre dell'anno fiscale si conclude positivamente per l'azienda francese

Notizia di Domenico Morelli

Durante l’ultimo incontro finanziario di Ubisoft con gli investitori, l’amministratore delegato Yves Guillemot ha parlato dei futuri progetti dell’azienda francese. Entro i primi mesi del prossimo anno verranno rilasciati cinque giochi AAA tra i quali troviamo Watch Dogs: Legion, Gods & Monsters e Rainbow Six Quarantine. Degli altri due ancora non ne conosciamo con certezza l’identità. In un post su Twitter, Jason Schreier ha spiegato che molto probabilmente si tratterà dei nuovi capitoli di Assassin’s Creed e Far Cry.

Tre di questi giochi verranno pubblicati tra settembre e dicembre 2020, mentre i restanti due approderanno sul mercato tra gennaio e marzo 2021. Guillemont e Frédérick Duguet, direttore finanziario di Ubisoft, si sono detti entusiasti da quello che hanno avuto l’opportunità di vedere dello sviluppo di questi progetti, parlando successivamente della forte identità di ognuno di essi.

Per quanto riguarda il tanto atteso E3 2020, l’amministratore delegato dell’azienda francese ha inoltre spiegato che quest’ultimo “sarà una grande occasione per mostrare la qualità dei nostri titoli” aggiungendo successivamente che le console nextgen “saranno un enorme catalizzatore per lo slancio dell’industria nel 2020 e oltre”. 

Ci sono 1 commenti

COLDSEASONS
COLDSEASONS "Master of the Universe"
Complimenti, ti sei registrato!Chiacchierone!NiubboGuardone!Gameplay Café è il mio ritualeJuniorE3 2019 Special!Master
6 Febbraio 2020 alle 23:15

Nulla di nuovo sotto al sole, solite IP targate Ubisoft. Mi auguro che dopo gli ultimi fallimenti, abbiano davvero cambiato registro e si vedranno nuove meccaniche, nuove trovate e più in generale qualcosa di innovativo e differente nei loro giochi di punta. Soprattutto per quanto riguarda serie storiche come Assassin’s Creed e Far Cry. Per quanto riguarda Splinter Cell e Prince of Persia, invece, tutto tace, purtroppo.

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