Con la nuova generazione di console in arrivo all’inizio del mese prossimo, alcune aziende come Sony hanno ufficialmente confermato l’incremento di prezzo di tutti i titoli first-party a 80 euro. Tuttavia, Microsoft non ha parlato chiaramente di questo argomento finora. Una recente intervista con il responsabile del marketing di Xbox ha rivelato che la società non ha in programma di aumentare il prezzo dei giochi first-party, almeno non nell’immediato.
Parlando con VGC, Aaron Greenberg, responsabile del marketing di Xbox, ha rassicurato tutti dicendo che i giocatori sono la massima priorità per tutto il team che lavora in Xbox e che cercheranno di affrontare tutto in modo “fancentrico”. Greenberg ritiene che la questione dei prezzi dei videogiochi sia “super complessa” al momento:
“Il prezzo dei giochi è una cosa super complessa a cui rispondere perché ai vecchi tempi ogni gioco veniva lanciato a un prezzo e basta. Ad esempio Ori and the Will of the Wisps è stato messo in vendita a 30 euro mentre State of Decay 2 a 40 euro. Quindi non c’è una linea fissa nella decisione di un prezzo”
Nonostante alcune aziende abbiano deciso di vendere i loro titoli per 80 euro, ci sono altri editori che pubblicheranno i titoli next-gen senza alcun incremento. Fra questi: Ubisoft, CD Project RED e Codemasters.
Ha poi aggiunto che: “Ci sono altre eccezioni, in particolare per i giochi sportivi. Uscendo in anticipo rispetto alla nuova generazione e non supportando lo Smart Delivery, richiederanno una somma aggiuntiva per l’aggiornamento alla next-gen. Quindi la questione prezzo è più complessa di quanto si pensi.”
“È un approccio diverso e ovviamente hanno il diritto di fare quello che vogliono con i loro prodotti e prezzi, ma noi abbiamo davvero adottato un approccio incentrato sui fan [riferito ai prezzi].”
Detto questo, Greenberg crede che il prezzo dei giochi non avrà più importanza quando il giocatore potrà ottenerli al D1 attraverso l’abbonamento Xbox Game Pass.
Vi ricordiamo che Xbox Series X e S saranno disponibili a partire dal 10 novembre 2020.