Detention

Anche i ricordi sono seppelliti in questo posto

Galleria fotografica di Iris Prina

Quello fra me e Detention è stato una sorta di “amore a prima vista”. Tenevo d’occhio il gioco sin dalla sua prima uscita su Steam, sperando segretamente che un giorno arrivasse anche su console. Non immaginate lo sconforto nel momento in cui ho visto il gioco comparire sul PlayStation Store americano e mancare per mesi dal nostro…

Fortunatamente tutta la tristezza è stata cancellata nel momento in cui, finalmente, Detention è comparso anche da noi. Inutile dire che ho letteralmente divorato il gioco, immersa nella sua atmosfera malinconica ed inquietante. Cuffie alle orecchie, sono stata trascinata nei misteri di una scuola taiwanese tra ombre e fantasmi. 

Colori, suoni, musiche, tutto contribuisce ad esaltare ed amplificare un’esperienza che a tratti mi ha ricordato i cari vecchi Silent Hill. Totalmente rapita dal gioco ho scattato oltre cento immagini, che ho dovuto ridurre a “solamente” trenta. Godetevi questo viaggio nella follia e ricordate di trattenere il respiro

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