The Wolf Among Us e la redenzione del Grande Lupo Cattivo

Tutto il pulp dell'opera Telltale senza la patina fiabesca

Galleria fotografica di Giuseppe Pirozzi

Con la seconda stagione fresca di annuncio ai The Game Awards non potevamo non farvi rivivere alcuni dei momenti più belli ed evocativi di The Wolf Among Us da divorare in un sol boccone. Bigby Wolf è lo sceriffo di Fabletown, la nuova dimora delle fiabe costrette a vivere da esuli nella New York del 1986 a causa dell’invasione delle Homelands da parte del dispotico Avversario. Qui si sono riorganizzate e vivono a stretto contatto con i mondani con cui condividono vizi e difetti che li hanno allontanati da quelle esistenze da favola che conducevano in patria, dovendo scendere a patti con corruzione, prostituzione, tossicodipendenza e povertà.

Bigby è letteralmente il grosso lupo cattivo famigerato per aver cercato di uccidere la nonna di Cappuccetto Rosso e per le malefatte compiute in tante altre fiabe, deciso finalmente a cambiare  rivestendo il ruolo di tutore della legge. Scartoffie e routine vengono interrotte quando sul suo portone di casa viene trovata la testa mozzata di una giovane donna, un delitto orribile apparentemente senza movente che trascina Bigby nei bassifondi di Fabletown a contatto con la triste realtà vissuta da troppe fiabe. Sta a noi, con l’aiuto di Biancaneve, scavare a fondo per trovare la verità sull’omicidio della ragazza e cercare una soluzione per migliorare le cose.

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