Wolfenstein II: The New Colossus “non deve chiedere mai”

Scorci di architetture distopiche per un FPS come non ne fanno più

Galleria fotografica di Roberto Turrini

Un anno fa vi avevo proposto la galleria fotografica di Wolfenstein: The New Order (qui) con l’obiettivo di incentivare chi non lo avesse giocato a farlo (subito). Torno da voi con una selezione di panorami, archietture e chiaroscuri da mozzare il fiato, invitandovi a recuperare anche The New Colossus e a farlo subito (dopo The New Order, se ancora non avete seguito il mio consiglio). Questa seconda iterazione merita i vostri soldi anche perché la qualità del suo ordito narrativo è un selling point che negli FPS single player non si trova più così facilmente e, onestamente, non ne ricordo molti altri capaci di tenermi incollato al monitor con tanta presa.

Pubblicato nel 2017, The New Colossus è ancora un capolavoro da recuperare

In termini di gameplay MachineGames ha capitalizzato il successo del predecessore portando sui nostri schermi un altro sparatutto severo – ai livelli di difficoltà più elevati – ma solido e accattivante come solo il miglior William “BJ” Blazkowicz sa essere. Non è questa la sede per lanciarsi in una recensione breve (potete trovarne una firmata Gameplay Café qui), mi limiterò quindi ad applaudire tutto il team di sviluppo perché The New Colossus è un prodotto che trasuda “amore” e passione per il proprio mestiere (e per l”IP che si sta gestendo): non c’è voto a fondo pagina che possa riassumerlo o sintetizzarlo. Mi auguro solo che la qualità delle vostre schede video possa reggere il massimo dei dettagli a una risoluzione di 1080P e che possiate godere delle meraviglie offerte nel 2017 da quella meraviglia dell’id Tech 6. Io ci sono riuscito con una semplice Nvidia GeForce GTX 1660 Ti dovendo addirittura cappare a 58 i frame al secondo per non soffrire di tearing sul mio monitor a 60 Hz.

Chiudo segnalando che il prezzo in sconto (ma ormai è sempre in sconto) di The New Colossus non supera i 10 euro sugli store ufficiali e che sarebbe davvero un peccato non approfittarne su PC, ché su console non darebbe il massimo delle sue potenzialità.


La galleria di Wolfenstein II: The New Colossus contribuisce a sostenere la ricerca scientifica sulla sindrome di Rett. Trovate i dettagli dell’iniziativa a questo link.

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