Everybody’s Golf VR, il golf è di tutti anche in realtà virtuale

La storica serie targata Clap Hanz fa il suo debutto su PlayStation VR.

Recensione di Rosario Salatiello

Anche se il ciclo di vita di PlayStation 4 e PlayStation VR volge al termine, non si può dire che Sony abbia lasciato andare il supporto per il visore di realtà virtuale. Tra i tanti arrivi degli ultimi tempi si può contare anche quello di Everybody’s Golf VR, versione della celebre serie golfistica studiata appositamente per il gioco con l’uso del caschetto della società giapponese.

Come da vent’anni a questa parte, la realizzazione di Everybody’s Golf VR è stata a cura di Clap Hanz, team di sviluppo diventato storico per la serie a partire dal suo secondo capitolo datato 1999. Da allora a oggi ne è ovviamente passata di acqua sotto i ponti, e l’arrivo sulla realtà virtuale non è di certo una cosa banale: se avete giocato a Everybody’s Golf per PlayStation 4 ne ritroverete parzialmente lo stile, ma in termini di meccaniche di gioco il passaggio alla VR si fa sentire eccome. Di sicuro per la maggior parte nel bene, ma in una piccola parte purtroppo anche nel male.

La differenza più evidente di Everybody’s Golf VR nei confronti del suo predecessore sta nel sistema di controllo. Clap Hanz ha infatti studiato una serie di dinamiche ad hoc per PlayStation Move, approfittando della forma stessa del controller per progettare il gicoo. Anche a guardarlo, il Move ricorda infatti l’impugnatura di una mazza, rendendo quindi l’ingresso nella realtà virtuale un passo praticamente obbligato. Provate a vedere il ferro che che state usando come un prolungamento della periferica, e capirete quasi completamente come funziona Everybody’s Golf VR.

Il PlayStation Move viene usato come se fosse una mazza vera e propria, stupendo con il risultato finale soprattutto per quanto riguarda la precisione. Trovandosi sempre pienamente di fronte alla propria PlayStation Camera e mai di lato, il rischio di uscire dal raggio della telecamera è davvero ridotto, aiutando così un pieno tracciamento dei movimenti effettuati con il controller. Per giocare a Everybody’s Golf VR godendo pienamente di esso, è bene avere un po’ di spazio extra nella stanza. Se da un lato è vero che non è necessario effettuare proprio tutto il movimento come nella realtà per colpire la pallina, dall’altro il fascino di urlare SPA-GHET-TI mentre si manda la palla in buca con uno swing da manuale è un qualcosa di difficilmente resistibile.

Nel caso in cui non si abbia a disposizione un PlayStation Move per giocare è in realtà possibile farlo anche con un normale DualShock 4, ma la resa finale non è ovviamente la stessa. Discorso simile per il gioco da seduti, selezionabile nelle opzioni invece di quello in piedi, da preferire senza indugi qualora se ne abbia la possibilità.

Per colpire la pallina non esiste più il sistema con barra di potenza conosciuto in precedenza: tutto dipende dalla forza del movimento, ma soprattutto dal tipo d’impatto tra la mazza virtuale e la piccola sfera. Per prendere un po’ familiarità con il gioco Everybody’s Golf VR mette a disposizione una modalità di allenamento riguardante le varie fasi, concedendo comunque anche durante le partite la possibilità di fare alcuni tiri di prova.

Prima di passare al vero swing è infatti possibile eseguire alcuni tentativi, per farsi un’idea di dove andrà a finire la pallina con il movimento che stiamo eseguendo. Tramite uno dei bottoni del Move è possibile passare rapidamente alla modalità di tiro vera e propria, con cui colpire realmente la palla.

L’aspetto in cui Everybody’s Golf VR pecca maggiormente è quello relativo ai contenuti. Rispetto alla versione precedentemente vista su PlayStation 4, Clap Hanz ha infatti tagliato completamente la componente online del gioco, riducendo anche il numero di campi disponibili a tre. Le partite possono inizialmente essere disputate su un massimo di tre buche, andando poi a salire col numero una volta che saremo aumentati di livello attraverso un po’ di sano grinding.

INFO UTILI

Durata
  • Contenuti non esuberanti. Tre campi ma soprattutto non c'è online.
Struttura
  • Testi in italiano.
Collezionabili e Extra
  • Mazze aggiuntive, caddie e altri elementi di gioco.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Everybody’s Golf VR
  • Data d uscita: 22 Maggio 2019
  • Piattaforme: PlayStation 4
  • Lingua doppiaggio:
  • Lingua testi:

Concludendo questa recensione di Everybody’s Golf VR possiamo dire che Clap Hanz ha senza dubbio fatto centro. Se l’obiettivo primario era quello di divertire il giocatore proponendogli qualcosa di diverso rispetto alle altre uscite di Everybody’s Golf, la versione VR del gioco non si limita a fare il proprio compitino, proponendosi infatti come una simulazione a tutti gli effetti.

Guardare la pallina, andare di swing e girarsi nella direzione del colpo per vedere dove va a finire ha infatti un effetto calamitante, in grado di attrarre il giocatore in lunghe sessioni in compagnia di Everybody’s Golf VR. Tuttavia, i pochi contenuti limitano la longevità al momento in cui l’effetto magia va a svanire. Se amate questo sport e possedete PlayStation VR, si tratta di un acquisto pressoché obbligato.

Grafica

Nei limiti della realtà virtuale, Everybody's Golf VR fa la sua figura. Ben congegnata anche l'interfaccia, esaustiva e intuitiva anche con l'uso di un solo PlayStation Move.

78
COLONNA SONORA E DOPPIAGGIO

Nulla di particolare da segnalare, nel bene e nel male. La natura made in Japan del gioco si fa senza dubbio sentire.

70
GAMEPLAY

La prima volta che si impugna la mazza per effettuare il proprio swing, Everybody's Golf VR si rivela un'esperienza imperdibile. Dopo un po' di tempo, tuttavia, la mancanza di contenuti extra comincia a farsi sentire.

75

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