Forgotton Anne

Un'avventura grafica con uno stile ispirato allo Studio Ghibli

Recensione di Giulio Baiunco

Vi siete mai chiesti dove vanno a finire i calzini spaiati? ThroughLine cerca di darci una risposta con la creazione di un mondo all’interno di Forgotton Anne. Quest’ultima è un’avventura grafica che racconta la storia di un attacco ribelle e una ragazza che indaga sull’accaduto. A primo acchito potrebbe apparire come la solita narrazione trattata in altri libri o film, ma ciò che stupisce di Forgotton Anne è il mondo che regge in piedi la storia. Il giocatore si trova immerso in un luogo  fantastico, nel quale tutti gli oggetti dimenticati vengono catapultati per poi venirgli assegnato un lavoro da compiere e qui finalmente possono prendere la parola ed essere chi hanno sempre desiderato essere.

Forgotton Anne è stato pubblicato da Square Enix il 15 maggio per PlayStation 4, Xbox One (noi abbiamo giocato il titolo sulla versione S della console), e PC. Si tratta di un’avventura grafica bidimensionale con animazioni disegnate a mano e ispirate allo stile di disegno giapponese e tipico dei film dello Studio Ghibli. L’opera mette il giocatore nei panni di Anne e, per far proseguire la storia, si dovranno risolvere puzzle ambientali e parti platform, tuttavia ciò che rimane più impresso è lo stile grafico e la storia.

In una città qualunque ambientata nel presente osserviamo la gente indaffarata, il traffico, un senzatetto che dorme per strada e, dopo una breve sequenza che mostra le nostre vite ordinarie, osserviamo un uomo che si sta preparando, forse per andare al lavoro. Mentre indossa tutti i vestiti, cerca i calzini, ma uno rimane nascosto sotto il letto. E viene dimenticato. Una volta che l’uomo esce fuori di casa, il calzino scompare e viene trasportato in un mondo lontano. Qui viene smistato, ottiene un lavoro e finalmente può esprimere se stesso. La telecamera, controllata dal computer attraverso una scena di intermezzo magistrale, sorvola su questo mondo parallelo, fino ad arrivare a lei: Anne. La nostra protagonista viene risvegliata da un rumore, così decide di affacciarsi dal balcone e scopre che è avvenuto un attacco ribelle e indaga sui responsabili. La narrazione prosegue attraverso un diario, tenuto dalla protagonista, i pensieri di Anne, le scene di intermezzo e, soprattutto, le interazioni con i personaggi che abitano nel paese dimenticato. Questa sorta di regno appare vivo agli occhi del giocatore: ogni personaggio rappresenta un oggetto differente ed è fortemente stereotipato, elemento utile a riconoscere il carattere del personaggio e mostra il lavoro strabiliante degli sviluppatori per dare vita a personaggi inanimati e si nota l’utilizzo a pieno della loro fantasia per renderli unici, ma anche tipici dell’immaginario collettivo. Tramite dialoghi si ha la possibilità di scegliere la risposta, elemento che influenzerà (relativamente) il corso della storia. Poiché le scelte cambiano il rapporto con alcuni caratteri, tuttavia alla fine si dovrà scegliere A o  B. Anne deciderà con chi schierarsi e, tra un colpo di scena e l’altro, la drammaticità, tipica delle opere giapponesi emozionerà il giocatore nel profondo. Inoltre, le tematiche affrontate sono quelle di 1984 di George Orwell, dove i cittadini vengono spiati e tenuti sotto controllo e Don Chisciotte, in cui uomini comuni si sentono eroi. La storia di Forgotton Anne è l’elemento principale dell’opera ed è veramente stupefacente.

La forma di gameplay più adatta a questo tipo di storia, lineare con delle scelte, è l’avventura grafica con puzzle e elementi platform. Nel corso dell’avventura il giocatore si troverà a tirare manopole, dare energia a dei generatori e addirittura volare. Ciò avverrà grazie a una meccanica che consente di trattenere l’energia che troviamo in dei contenitori e negli oggetti viventi. Utilizzando l’Arca Anne può decidere se distillare (togliere l’energia vitale) alcuni dei oggetti, così da avere conseguenze nella narrazione. Per superare i puzzle si dovrà dare energia a dei generatori per poter girare le manopole e far passare l’energia nei tubi corretti per permettere il passaggio. Gli enigmi sono parecchi, alla lunga ripetitivi, e consistono anche nel dover inserire dei dischi al posto giusto per attivare porte o elementi utili. Spremute le meningi, il giocatore dovrà utilizzare delle ali, che consentono di saltare più in alto, per superare le piattaforme, irritanti. Non solo le ali potranno essere utilizzate solo quando l’Arca è carico, ma i salti dovranno essere precisi al millimetro, ciò comporterà un’iterazione di quella porzione. La giocabilità è matura, attingendo a piene mani dagli elementi classici e funzionanti delle avventure grafiche e riesce a inserirsi perfettamente nella narrazione, bilanciando le scene d’intermezzo e i dialoghi con i personaggi. Ci sarà da divertirsi.

Forgotton Anne emoziona attraverso la sua narrazione, diverte attraverso una progettazione dei livelli intuitiva e lineare e immerge con il suo gameplay soddisfacente. Tuttavia l’elemento che sbalordisce è la grafica. Le animazioni disegnate a mano, che causano un leggero input lag quando si muove la protagonista, sono meravigliose poiché si ispirano agli anime giapponesi e ricorderanno le pellicole dello Studio Ghibli. Ci si sente spinti all’azione motivati dalla possibilità data dall’opera di poter compiere una scelta in un mondo che appare come una pellicola che abbiamo gustato nella nostra infanzia. La ciliegina sulla torta del titolo è la colonna sonora, che presenta melodie che si adattano perfettamente con l’ambiente di gioco, per lo più drammatiche e che provocano sensazioni di sconforto nel giocatore. Anche le musiche si ispirano alle pellicole d’animazione giapponesi, riuscendo a rendere l’atmosfera più viva e credibile.

Forgotton Anne è un videogioco emozionante e commovente che mette il giocatore davanti a scelte non del tutto semplici: non è tutto bianco o nero. Anne si muove attraverso enigmi e piattaforme da saltare e farà la conoscenza di personaggi incredibili, ben caratterizzati e con delle voci strabilianti. In aggiunta, una volta finito si presenterà uno scenario riempito di elementi, come un jukebox per ascoltare le tracce; una parete con misteri da sbloccare; un ponte per poter tornare indietro, recuperare gli oggetti o rigiocare le parti che si preferiscono. Insomma, una volta finito l’avventura continua, dato che gli sviluppatori hanno deciso di inserire componenti che allungano le esperienza ma non appaiono come forzati.

INFO UTILI

Forgotton Anne è disponibile in formato digitale per PlayStation 4, Xbox One e PC.

Durata
  • Circa 6 ore per arrivare alla fine.
Struttura
  • Completata l'avventura principale, si potranno rigiocare parti specifiche, ascoltare le tracce e altre componenti che aggiungono elementi di rigiocabilità.
Collezionabili e Extra
  • I trofei non saranno molti, ma sono divertenti da ottenere. Dovrete giocare e rigiocare il gioco.
  • Il giocatore dovrà trovare tutti i memento (oggetti o fogli) sparsi in giro per il mondo.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Forgotton Anne
  • Data d uscita: 15 Maggio 2018
  • Piattaforme: PC, PlayStation 4, Xbox One
  • Lingua doppiaggio: Inglese
  • Lingua testi: Inglese, Francese, Tedesco,
Grafica

Lo stile artistico si ispira allo Studio Ghibli e al resto dell'animazione giapponese. Il giocatore si troverà immerso in quella che appare una pellicola cinematografica in cui potrà esprimere se stesso. Le animazione, disegnate a mano, sono curate nel minimo dettaglio, risultando incredibili e strabilianti.

90
COLONNA SONORA E DOPPIAGGIO

La colonna sonora di Peter Due è degna dei mgliori film d'animazione asiatici, con delle melodie drammatiche e che esprimono l'essenza dell'opera. Per quanto riguarda il doppiaggio, nonostante in inglese (l'unico disponibile) vengano utilizzati gli stessi attori per dare voce a più personaggi, la resa finale è incredibile con un'enorme varietà di timbri vocali, accenti e una buona caratterizzazione data dal parlato.

85
GAMEPLAY

Il gameplay presenta una meccanica che consente di dare energia agli oggetti e ciò aggiunge profondità alla narrazione. Gli enigmi presentati non sono troppo difficili, ma alla lunga diventano ripetitivi, mentre le parti platform tengono impegnato il giocatore, tuttavia possono diventare irritanti.

75

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