Come ho cominciato a scrivere di videogiochi… fino a Gameplay Café

prima di Multiplayer.it, c'era un'altra realtà che mi è rimasta nel cuore: Alternative Reality

Editoriale di Tanzen

Se penso a Gameplay Café, potrebbe rappresentare la mia ultima tappa (anche vita natural durante, sia chiaro!) all’interno dell’informazione legata ai videogiochi, con mezzi decisamente limitati ma con quella libertà assoluta di parlare e condividere questa mia passione.
Il percorso per arrivare a questo punto è stato ovviamente lungo ed esaltante, ad esempio la mia strada si è incrociata con quella di Multiplayer.it, per ben 16 anni, non subito, ma dopo un’esperienza per me indimenticabile.
Sono sempre stato orientato verso la matematica ed i numeri, non a caso ho fatto il liceo scientifico e poi un corso di laurea in informatica, sempre alle prese con i linguaggi di programmazione ed esperienze da consulente, da istruttore Cisco System fino e creare una società di networking di rete.
Nessuno studio specifico quindi – scrittura, inglese e dizione appresi “sul campo” – ma allo stesso tempo ho coltivato la passione per i videogiochi da “consumatore”, possedendo praticamente tutti i sistemi esistenti all’epoca (Vic 20, Commodore 64, Amiga 500, Master System, Nes, Megadrive e così via) e leggendo prima Zzap! e poi TGM/Consolemania. Ammiravo/invidiavo i redattori di queste riviste per il lavoro che svolgevano e il divertimento che riuscivano a trasmettere attraverso il testo.

Poi sono arrivati Saturn e PlayStation, e una piccola realtà, Alternative-Reality.com, faceva capolino sulla rete e incontrava i miei gusti di lettore, tanto da meritarsi un “passaggio” quotidiano. Un bel giorno, fine del 1998 e forte delle mie conoscenze informatiche, contatto il grafico del sito, Marco TMO Giammetti, per suggerirgli alcune modifiche funzionali soprattutto per la galleria immagini, proponendo di creare il codice per farne una versione più bella.
Marco rimanendo soddisfatto mi fa: “Cosa posso fare per ripagarti?”, gli rispondo: “Beh, fammi fare un articolo di prova” 🙂

Alternative Reality rappresenta un ricordo indelebile che ha permesso di allargare i miei orizzonti culturali, partecipare alle prime fiere italiane come l’indimenticabile Expocartoon (avevo fatto fare anche le magliette personalizzate AR, che ancora oggi ho), volare a Londra nel 2000 per l‘ECTS e infine cominciare nel 2001 la spirale della fiera videoludica più importante al mondo, l’E3 di Los Angeles; la sera prima, inutile dirlo, non sono riuscito a dormire per l’emozione: l’anno dopo abbiamo anche creato dei DVD col materiale registrato a Los Angeles, vendendone a centinaia!
Ricordo anche di quando in mailing list si parlava di fare la nostra prima rivista cartacea e Marco aveva prodotto due copertine di esempio, oppure la chat Mirc e il forum all’interno dei quali ci si passava ore sopra ed erano luogo di discussioni infinite e spassose su tutto. E ancora, i raduni e l’incontro con persone che nel corso del tempo sono diventate cari amici.

Perfino una canzone creata apposta per noi dal gruppo musicale Spleen, che è possibile scaricare da qui.

Verso fine 2002 c’è stata la svolta, se vogliamo anche forzata perché Mauro Fanelli, padre/padrone (mi piaceva dirlo :D) di AR, non riusciva più a gestire il network a livello economico e di tempo. La fusione quindi con Multiplayer.it e per noi caporedattori un posto nella sezione console, che sul nuovo sito era abbastanza allo sbando e gestita in maniera estremamente amatoriale.
E così con Mauro, Gianni, Antonio Jodice, Andrea Palmisano, Tommaso Pugliese e gli altri abbiamo dato una decisa botta nella direzione che Multiplayer.it ha intrapreso per oltre tre lustri: il resto e i cambiamenti sono storia recente, non ripeterò ulteriormente perché me ne sono andato e ho intrapreso strade diverse 🙂

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