Chi mi conosce o segue le dirette di Gameplay Café lo sa: non sono esattamente la persona più coraggiosa del mondo. Ed è anche per questo che oggi non vi voglio proporre una classifica a tema horror, con i migliori giochi del genere o i jumpscare più potenti ma bensì una lista di quelli che reputo essere i nemici più viscidi e schifosi incontrati in titoli di ogni genere. Sono nemici che impauriscono per i suoni che fanno, per il loro aspetto fisico o per le loro movenze e che il più delle volte mi hanno costretto a un approccio estremamente prudente, per provare a schivare in tutti i modi possibili il contatto.
Ovviamente, questa classifica dei nemici più schifosi e viscidi in cui mi sono imbattuto è, com’è ovvio, una classifica estremamente personale per cui, mi piacerebbe sentire la vostra opinione e le eventuali aggiunte che avreste voluto inserire!
Iniziamo col dire che potrei essere l’unico a temere questo tipo di nemico ma il mix di sguardo assassino, artigli e i frequentissimi slanci che compie verso il povero Geralt, mi hanno costretto più volte ad allontanarmi oppure, in pieno stile Tommaso, a evitare lo scontro quando possibile.
Per coloro che non hanno mai giocato la serie prodotta da CD Projekt RED, sappiate comunque che non si tratta di nemici particolarmente forti ma piuttosto di creature che, spesso e volentieri, possono essere facilmente mandate al tappeto con un incantesimo o con qualche colpo di spada. Ecco, diciamo che questo non depone proprio a mio favore.
Alla stregua della posizione precedente, anche qua troviamo un tipo di nemico non particolarmente potente o temibile ma comunque schifoso poiché in grado di mimetizzarsi bene con l’ambiente circostante. Inoltre, la sua forma da umano mutato gli conferisce un qualcosa di ancora più spaventoso e osservarlo in movimento mentre corre verso di noi, gattonando con grande agilità e rapidità, può incutere piuttosto timore.
Certo, c’è da dire che grazie al V.A.T.S. è decisamente più facile gestire una qualsiasi agguato di questo tipo ma si sa, la paura è l’ultima a morire. Ah, non era così?
Che si tratti dei capitoli più vecchi (e storici) o anche dell’ultima iterazione uscita in VR ovvero Half-Life Alyx, questi fastidiosissimi nemici sono in grado di intimorire qualsiasi giocatore a causa delle loro fattezze, dei movimenti repentini e dei balzi di diversi metri che sono capaci di compiere. Già di per sé sono fastidiosi e viscidi ma lo diventano ancora di più nel caso delle varianti veloci o di quelle velenose, a dir poco letali per il giocatore.
Hanno indubbiamente il loro stile, sono iconici ma ecco… ne potrei fare volentieri a meno.
Per fortuna, grazie alle guide, ai video di gameplay e non solo, un nemico come il Mimic di Dark Souls è diventato nel tempo così celebre da essere quasi impossibile ignorarne l’esistenza e le sembianze, prima ancora di giocare. Nonostante questo, nonostante sia possibile ottenere anche il bottino senza combattere, non è mai facile abituarsi a vedere questo bestione che si alza lentamente in piedi, dopo che si è deciso stupidamente di sferrare un colpo.
I suoi movimenti scoordinati, le prese mortali che tenta di eseguire e la sua lingua lunga e viscida, lo rendono all’apparenza decisamente poco simpatico.
Gli infetti più famosi di The Last of Us spaventano non tanto per il loro aspetto fisico (anche se, beh… come dire, hanno la faccia devastata dall’infezione) quanto per l’ormai celebre suono o ‘click’ che emettono. Un verso che trasmette sofferenza e disperazione, emesso da esseri che di umano hanno sempre meno e che si trasforma in un vero e proprio grido di battaglia, nell’istante in cui i loro sensi (l’udito, perlopiù) captano qualcosa.
E allora ecco che te li vedi arrivare di corsa verso di te, agitando le braccia in cerca di una persona da divorare, ed è in quei momenti che riuscire a restare lucido e prendere la mira, non è poi così facile.
Ecco un’altra terribile mutazione dell’essere umano, ormai trasformato in un mostro con braccia e gambe lunghe, artigli affilati e il corso ricoperto di pustole che diffondono l’infezione nell’ambiente circostante. Anche in questo caso, lo scontro non è particolarmente difficile da gestire ma le movenze e gli attacchi del nemico, rendono più difficile un approccio frontale alla battaglia.
Insomma, va bene tutto ma che bisogno c’è di avvicinarsi quando lo si può comunque colpire da lontano con le nostre vagonate di proiettili?
Chi di voi ha avuto modo di seguire le dirette trasmesse in diretta sul nostro canale Twitch, sicuramente se lo ricorderà. La sensazione di paura e di incertezza che trasmettono questi esseri è incredibile; e tutto è per colpa della loro capacità di mimetizzarsi in oggetti inanimati, nell’ambiente circostante, è difficile riuscire a rilassarsi fino in fondo.
E il problema non è circoscritto soltanto allo scatto di terrore che si compie quando uno di questi ci aggredisce all’improvviso ma persiste anche quando li si devono affrontare in quanto, questi dannati Mimic, si muovono velocemente, sono in grado di saltare, arrampicarsi sui muri e fare capriole.
Indubbiamente una delle creature più schifose, viscide e ripugnanti di questa classifica. Sono dei veri e propri feti, bambini non voluti e gettati nei boschi senza una degna sepoltura che, nonostante una decomposizione parziale, riprendono vita nelle notti di luna per cibarsi del sangue delle donne incinte.
Se siete fortunati (come lo sono stato io nel corso della mia partita), in base alle vostre scelte, lo incontrerete sotto forma di piccolo feto che cammina a quattro zampe altrimenti… beh, è difficile da credere ma può andare molto peggio di così.
La seconda posizione di questa classifica viscida e schifosa la guadagna un nemico appartenente a un titolo recente, il più recente di questa selezione ovvero questo schifosissimo parassita che infetta diversi nemici, sia semplici che boss, in Sekiro: Shadows Die Twice.
Lo si incontra per la prima volta nel Tempio Senpou e, fidatevi, da quel momento è difficile dimenticarselo. Il suo attacco è inaspettato mentre l’aspetto esteriore ricorda un verme gigante o un millepiedi, che si muove in maniera viscida ed è facile averne timore. Allo stesso modo, quando lo si incontra in un paio di scontri con i Boss, la voglia di scappare il più lontano possibile si fa sentire. Molto.
Un primo posto più che meritato per un nemico che ha richiesto tutto il mio impegno e la mia concentrazione per essere mandato al tappeto. Questo perché, prima che contro questo Grande Essere, ho dovuto combattere contro me stesso per riuscire ad avvicinarmi e a restare concentrato dinanzi a questa sorta di enorme lumaca bavosa, piena di tentacoli e con delle escrescenze a dir poco schifose, che nascondono uno sguardo difficile da sostenere.
Se solo avessi registrato i gameplay dei miei primi tentativi contro questo nemico, sarebbe stato divertentissimo rivederli assieme per notare con quanto timore mi approcciassi allo scontro e quanto poco riuscissi ad avvicinarmi al nemico, preferendo attacchi dalla distanza, pur di non entrare in contatto con il boss.
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