PlayStation 4, ricordi di un day one ormai andato

Sette anni fa, la gioia di acquistare la mia prima console al lancio

Speciale di Tommaso Stio

Dal momento che entro la fine del 2020 è prevista l’uscita delle nuove console sul mercato, abbiamo pensato di ripercorrere assieme a voi, in una veste molto personale, quelli che sono stati i due appuntamenti analoghi vissuti ormai sette anni fa.

Dopo avervi raccontato le sensazioni e l’acquisto al lancio di Xbox One da parte di Luca, oggi parliamo dell’uscita di PlayStation 4, dell’esaltazione post-E3 e dei motivi che mi spinsero a effettuare la prenotazione dell’ultima console di Sony.

Tra Los Angeles e Lucca

Nel 2013, quando fu presentata per la prima volta l’ormai vecchia generazione di console, ero ancora minorenne ma già mi affannavo dietro ai ‘giochini elettronici’ (cit.) e per questo, da felice possessore di PlayStation 3, fantasticavo di mettere le mani il prima possibile sulla nuova macchina da gioco targata Sony. Dopo una conferenza di febbraio piuttosto impacciata e dedicata quasi esclusivamente al nuovo controller (vi ricorda qualcosa?), alla fine la casa giapponese riuscì a infiammare il mio animo voglioso di novità: era finalmente tempo di E3.

Di tutte le edizioni che ho seguito, l’E3 del 2013 è quello che è rimasto indubbiamente più di tutti nel mio cuore, sia perché è stato uno dei primi seguiti in diretta e in compagnia di amici – e non su Skype ma proprio nella stessa casa, armati di PC, console e caramelle gommose per tutta la notte, ndr) sia perché, la risposta di Sony alla sciocca e confusionaria comunicazione di Microsoft mi aveva quasi fatto saltare dalla sedia in preda all’euforia, causata probabilmente anche dall’eccessivo apporto di zuccheri.

All’epoca, mentre contavo i giorni per scartare la Collector’s Edition di The Last of Us su PlayStation 3, mi bastò sentir parlare di un prezzo di lancio più basso, del fatto che non ci fosse alcun tipo di limitazione su connessione o sull’usato (con tanto di video-troll registrato al volo per cogliere in fallo la concorrenza) per elevare una conferenza indubbiamente ben confezionata a miracolo dell’arte oratoria. E dunque, un mese dopo, mentre Don Mattrick abbandonava gli uffici della casa di Redmond, il primo luglio del 2013, io e molti altri videogiocatori sparsi per il globo continuavamo a osservare i trailer e i gameplay dei titoli, valutando se potesse valere o meno la pena di acquistare la versione con PS Camera e Killzone: Shadow of Fall oppure puntare su qualche altro titolo per inaugurare la nuova generazione.

Una console promettente. Il resto lo ha fatto il marketing!

Dopo una lunga estate passata tra articoli e riviste, tra le video anteprime da Los Angeles di un ‘giovane’ Antonio e gli altri (qua sotto, il suo parere dopo aver provato Killzone), fu il momento del pre-order. Ma tra la prenotazione da GameStop e l’arrivo in casa mia di PlayStation 4, ci fu un’altra tappa fondamentale, questa volta vicino casa e da vivo, chiamata Lucca Comics & Games. Questo perché, proprio in occasione di Lucca ebbi modo di poggiare le mie manine sudaticce su un DualShock 4 e testare, per la prima volta dal vivo, un gioco su PS4. Purtroppo la fila era molto lunga e allo stand PlayStation si veniva assegnati casualmente, in base a quale postazione si liberava, senza poter scegliere il gioco. A me capitò Driveclub – probabilmente il peggiore che mi potesse capitare – e quindi, beh, diciamo che passai più tempo a osservare il pad, a provare i grilletti e ‘l’innovativo’ touchpad che a giocare.

29 novembre 2013

Alla fine optai per la versione liscia della console, che acquistai assieme a una copia di Killzone Shadow Fall (gioco rivelatosi in seguito a dir poco dimenticabile, ndr) e andai a ritirarla la mattina dell’uscita. Era un venerdì e, anziché andare a scuola (non prendete esempio da me!), mi precipitai dal mio GameStop di fiducia, in un centro commerciale vicino casa. Non so se vi è mai capitato di girovagare per un centro commerciale di prima mattina ma debbo dirvi che è uno dei luoghi più tristi e desolati del mondo. In giro si vedono pochissimi clienti e quelli che ci sono, o sono lì a perdere tempo oppure in sbattimento per motivi importanti o quantomeno legati al lavoro. Io, facendo ovviamente parte della prima categoria me la presi comoda, godendomi l’attesa e, dopo aver esplorato altri negozi di tecnologia, entrai da GameStop. Ad accogliermi trovai soltanto un cliente prima di me, in fila per lo stesso motivo, e dei pasticcini sul bancone per ‘festeggiare’ l’uscita della nuova console.

Pasticcini e Killzone, per un D1 perfetto (con aggiornamento via USB)!

Tornato a casa, con ordine e cura maniacale aprii la scatola e sistemai tutto sotto il televisore, pronto a installare il primo (di tanti) aggiornamenti del firmware. Per evitare la prevedibile congestione dei server, con una mossa da professionista, aggiornai la console mediante una chiavetta USB che avevo preparato, con dentro il firmware nuovo da installare. Grazie a questa trovata, dopo pochi minuti mi stavo già godendo la dashboard della nuova PlayStation 4, decisamente più fluida e rapida rispetto a quella della console precedente, specie nel caricamento dei trofei e della lista amici. La giornata fu ovviamente dedicata a Killzone Shadow Fall che, almeno dal punto di vista grafico e come effetti di luce, mi colpì abbastanza ma poi, nei giorni successivi, la vera sorpresa fu un’altra.

Grazie a un abbonamento annuale al PlayStation Plus ottenuto in regalo con la rivista PlayStation Official Magazine, scaricai Resogun, il primo titolo mensile in omaggio su PS4. E così, mentre gli altri utenti aspettavano la pubblicazione di Driveclub in regalo (che in realtà arrivò con un ritardo estremo, vi ricordate che confusione?), passai diverse ore a giocare il titolo sviluppato dai finlandesi di Housemarque i quali, qualche anno dopo, ci donarono un’altra gioia pubblicando Matterfall.

uscita playstation

Insomma, un Day One più che soddisfacente dove ogni cosa filò liscia e che, ancora oggi ricordo piacere. Ma guardando avanti, al prossimo futuro, all’uscita della nuova Xbox Series X e PlayStation 5, non vedo l’ora di toccare con mano le nuove promesse della tecnica in ambito di risoluzione, fluidità, intelligenza artificiale e non solo. Ma dopotutto, ricordatevi che le console sono sì importanti ma il vero divertimento, la passione e la gioia di esplorare nuovi mondi e avventure, la danno soltanto i giochi.

Ci sono 3 commenti

CastroStark

Complimenti per l’articolo! RIcordo benissimo anche io il mio DayOne con la PS4 … il giorno prima dell’uscita ufficiale ci fù un evento in Euronics (Casoria, Na) con alcuni giocatori del Napoli che presentavano la console! Sentii la notizia per radio e corsi a prendere la mia console che non avevo prenotato ancora XD
Presi Killzone anche io insieme a Fifa (che veniva fortemente sponsorizzato quella sera) … l’ansia di dover montare la PS4 insieme alla voglia di giocare a(l tanto amato) Killzone! Non rimasi delusissimo dal gioco in sè ma per me fù comunque indimenticabile!

Sono completamente d’accordo sul fatto che le console sono una parte importante della propria passione videoludica ma i giochi in sè sono la vera essenza dell’amore viscerale che proviamo per il gaming.

SalvaLogan182

Articolo scritto veramente col cuore!! Il mio non so se si può contare come D1 la presi 3 mesi dopo il lancio, acquistata direttamente da Amazon e, il giorno che arrivò è stata un emozione unica! E’ stata la mia prima console presa al D1 forse dopo PS One ma, in quei tempi ci pensavano i miei visto che ero piccolino!! 😀 In ogni caso ricordo che come primo gioco presi Metal Gear Solid: Ground Zeroes, si ragazzi avevo un gioco che durava appena 1 ora, ma devo dire che in quei giorni lo consumai nel vero senso della parola, tra missioni secondarie, extra e quant’altro mi ci divertii da matti. A oggi continuo a giocare con la PS4 Fat, nonostante il sistema di ventilazione non proprio perfetto, anzi!! Ho appena letto che è partita la produzione di Xbox Series X e intanto la next gen si avvicina! AVANTI TUTTA RAGAZZI!! Al di la di tutto, speriamo ragazzi che quest’anno possa migliore visto un inizio 2020 non proprio entusiasmante! 😉

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