Signore e signori siamo lieti di annunciarvi a sorpresa il primo fantacalcio della redazione di Gameplay Cafè! Praticamente un unicum nel mondo videoludico, dieci intrepidi appassionati si metteranno in gioco a suon di +3, rigori sbagliati e polemiche coi pagellisti in una competizione che abbiamo battezzato FantaCafé (link), un bagno di sangue e imprecazioni a non finire per la solita sconfitta 65,5 a 66 mosso però da nobili intenti: la quota d’ingresso di ogni partecipante sarà devoluta in beneficenza all’associazione ProRETT nata senza scopo di lucro per aiutare le sfortunate bambine vittime della sindrome di Rett, rara malattia genetica fortemente invalidante di cui il nostro Roberto vi ha già parlato in maniera approfondita negli scorsi mesi. Cliccate qui per darvi una rinfrescata sull’argomento e contribuire alla ricerca.
Logo disegnato dall’artista Luca Ascione (Instagram | Web)
FantaCafè è una competizione a dieci squadre che si affronteranno giornata dopo giornata fino al termine del campionato a partire dal terzo turno di Serie A, in scena questo pomeriggio. Le regole sono le solite: modificatore di difesa, imbattibilità del portiere, bonus e malus standard e calciomercato a quote fisse con budget di 250 crediti per venticinque giocatori. Purtroppo per esigenze di impegni e di lontananza non è stato possibile organizzare un’asta tradizionale, ma le rose sono tutte diverse tra loro in modo che ognuna delle compagini possa avere una fisionomia propria. Non aspettatevi quindi dieci rose formate da terzini iracheni che non giocherebbero neanche a Fifa e trequartisti moldavi da prendere a prezzo di saldo pur di accaparrarsi Cristiano Ronaldo, ogni fantallenatore ha ponderato la propria rosa meticolosamente alternando giocatori di grandi e piccole, scommesse e top player dando vita a quello che sarà un campionato sicuramente mozzafiato. Per darvi un’idea del tenore scanzonato (ma agguerritissimo) della competizione, abbiamo intervistato ogni allenatore illustrandone logo e maglia che lo accompagneranno durante il corso di tutta la stagione.
Peccato non poter comprare Minanda, Castolo, Barota e Ximelez.
Ci aspettiamo un tifo sfegatato da parte di voi aficionados di Gameplay Cafè, vogliamo stadi virtuali riempiti ogni giornata per derby campani, lombardi e toscani, vi vogliamo pronti a supportare le faide tra juventini, napoletani, interisti, tra fifari e pessari, tra kojimisti(?) e non, ma vogliamo soprattutto sapere cosa ne pensate delle nostre fantarose (che rimarranno inedite fino all’inizio della prima giornata, potete visionarle tramite il link della lega). Approposito, voi quale preferite? Diteci la vostra rosa preferita e la più simpatica. Ma bando alle ciance diamo inizio alle interviste di inizio campionato!
Allenatore Antonio “Tanzen” Fucito
Scemo chi Legge non è un Football Club, ma un Bidet Club. Questo significa che i nostri giocatori hanno sempre il sedere pulito, non mangiano pizza con l’ananas e possono insegnare la civiltà alle altre squadre, sicuramente intimorite da cotanta classe esibita sul campo.
Scemo chi Legge è una squadra dinamica, irriverente che si diverte mentre gioca, sfotte sempre l’avversario col sorriso sulle labbra, al massimo con una capata in bocca.
Ho deciso infine di non inserire alcun giocatore del Napoli in Scemo chi Legge, per evitare di mischiare il mio tifo sfegatato con la competizione e vincerla ad occhi chiusi lasciando a Cicciotto e Miro le zampe di scegliere la formazione.
Vi ho già detto Scemo chi legge?
Allenatore Giuseppe “RoastShinoda” Pirozzi
I Roast-Beef nascono dalla fiamma del peccato, bella alta a dir la verità che si distingue dalle altre per la sua capacità di arrostire l’avversario in un nonnulla, senza troppi giri di parole ma con tanta salsa barbecue. In un mondo dilaniato dal veganesimo, un vero affronto per la società che ha donato all’uomo prelibatezze come gli arrosticini ed il pulled pork con cabbage (provatelo) manco fosse un novello Prometeo, i Roasters® si prefiggono di fare di ogni fanta-stadio della FantaCafè terra di conquista su cui piazzare barbecue e griglie a volontà per poi fare scempio dei corpi nemici. Non fatevi corrompere da false pizze, verdure, gattini e persino da Kojima, la via dell’arrosto è l’unica che dovete seguire.
Allenatore Luca “Lukyno” Longo
Ham&Ananas, già il nome, come giusto che sia, è lo specchio dei valori e degli obiettivi con cui è stato fondato il club.
Leggenda narra che il vulcanico presidente del team trovatosi accerchiato in lega, da alcuni dei più alti esponenti della cultura pizzaiola made in Italy, abbia deciso di adottare una strategia alternativa e tutta sua.
Del resto, se non puoi competere, tanto vale puntare a far schifo ma con la giusta contaminazione estera, che tanto va di moda nel mondo pallonaro moderno.
Dunque eccoci qui, Prosciutto e Ananas, la pizza più schifata dagli italiani che si erge a simbolo fondante della squadra e che ne rappresenta logo e colori sociali (anch’essi ripugnanti e sanzionabili per vilipendio al buon costume).
Nonostante ciò, con un misto tra fede e arroganza, si vocifera che nei corridoi del centro sportivo circoli un insensato ottimismo di cavare un qualche, seppur piccolo, ragno dal buco a fine anno.
D’altronde com’è stato inciso nella mente del presidente, durante i suoi lunghissimi corsi di espiazione dal male e di preparazione ai sacramenti, gli ultimi saranno i primi.
Al di là di tutto non bisogna mai dimenticare, almeno fino al confine, il motto cardine di tifosi e società: FARE SCHIFO NON E’ IMPORTANTE, E’ L’UNICA COSA CHE CONTA!
Allenatore Tommaso “nDrake” Stio
Non è che il popolo americano sia esattamente il più competitivo nel gioco del calcio né tantomeno nell’ambito culinario. Ma se c’è una cosa che Napoli si sogna, sono i Pepperoni, la mitica varietà di salame che è facile trovare disseminata sopra le gustose pizze americane. In onore di questo splendido ingrediente e contro gli intransigenti assaggiatori di cornicione della nostra penisola, combattiamo per un nuovo modo di intendere la pizza e il gioco del calcio.
Allenatore Francesco “Kalas” Pagano
Il team F.C. Capri…cciosa è stato fondato sull’isola omonima nel lontano 2019. La sua nascita ha un che di mitologico. Si narra che il suo presidente, dopo una serata a base di birra artigianale, pizza capricciosa e Splatoon 2, nel rientrare a casa si trovò nel bel mezzo di uno strano temporale con la pioggia che cadeva per pochi minuti, si fermava e poi ricomincia a cadere. Guardando in alto il presidente esclamò con aria irritata “Che tempo CAPRICCIOSO” e fu così che ebbe l’illuminazione per il nome della squadra. I colori sociali sono il blu del mare che lambisce le coste di Capri, e dell’acqua che cadde quel giorno, e il verde brillante dell’isola. Come per la pizza anche l’F.C. Capri…cciosa ha gusti diversi e contrastanti nel suo organico. Un mix di giocatori tra affidabili bomber, giovani promesse pronte a esplodere e qualche giocatore caduto in disgrazia pronto a rilanciarsi. Quest’anno partecipa al Fanta Café nella speranza di non finire nel bidet già a gennaio e riuscire ad attirare la Kojima Productions come sponsor per il prossimo anno.
Allenatrice Giulia “GMG215” Ghiadistri
La FoxHound è una squadra che ambisce a reinterpretare in chiave calcistica la filosofia con cui Hideo Kojima dirige i suoi giochi. Beffarda ed imprevedibile, questa società non si cura di ottenere il consenso popolare, bensì punta a suscitare emozioni viscerali e dibattiti che trascendono il campo di battagli… di calcio (lapsus, ndr). Indubbiamente, è stato questo spirito spavaldo, incosciente e garibaldino che ha portato la FoxHound a scegliere i giocatori della Roma come ossatura della propria formazione.
Allenatore Rosario “Helluzzo” Salatiello
Come gli spinaci per Braccio di Ferro, sono i Friarielli a donare forza e vigore a tutti i membri di questa squadra fondata all’ombra del Vesuvio. A trarre beneficio dalla metabolizzazione di questa straordinaria verdura dalle proprietà miracolose è soprattutto capitan Koulibaly, insieme al suo vice Lukaku colonna portante della formazione che proverà a conquistare il titolo.
Allenatore Francesco “FrankieM87” Margheriti
Di nome, di fatto. Non poteva essere altrimenti. Il progetto di Margheriti è portare la sua Margherita, la Regina, fra le fantasquadre, ad essere quello che la pizza è per l’italiano. Il cibo preferito, quindi la preferita.
Pochi ma buoni, questo il concetto alla base della costruzione del team. Campioni affermati, conosciuti, che saranno la base per portare la Margherita al top della lega, lì dove solo i re, anzi, le regine devono stare. Con il bel giuoco come contorno.
Allenatore Matteo “MatSant” Santicchia
UnderLuFocu FC è una squadra che si rifà alle antiche tradizioni. Quelle della nonne e quelle del catenaccio. Una squadra arcigna che cova sotto la cenere come la pizza, e poi colpisce! Un mix di giovanotti di belle speranze e vecchi filibustieri dell’area di rigore. Come la Longobarda praticamente!
Allenatore Antonio “Anto1706” Di Stefano
Spinti dalla loro storia, i giocatori di Zero sul campo seguono un ideale molto forte: quello di vincere senza giocare.
A dimostrare ciò, una compagine molto nutrita della formazione dell’Inter si è riunita per riuscire nell’impresa. Riusciranno i nostri eroi
a mantenere intatti i sogni fino alla fine del campionato? [Spoiler: è juventino]
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Friariello contro Bidet alla prima. Chi vincerà? 😀
A pelle mi sa che hanno un culo che fa provincia, i bidettari
Se anche voi nella vita vi sentite schifati dal mondo, ma sentite comunque di poter ottenere dei gran successi, non potete far altro che essere degli HAM&ANANAS <3
Perchè a noi ci piace arrostito, il fantaCAFE’, #GOROASTERS!! 😎🔥
Grazie per renderci partecipi, gran bella trovata. Col tempo vedrò per chi fare il tifo, anche se alcune idee ce le ho bene in mente 😀
PS: io sono un malato di Fantacalcio; da qualche anno faccio il Superscudetto (quello di Sky, per intenderci).
Scemo chi legge.
Io ho già puntato sulla vittoria finale di Zero sul campo. XD
“Ma se c’è una cosa che Napoli si sogna, sono i Pepperoni”. Non serve aggiungere altro.
No vabbè ma che nomi ahahahaha che grandi! Buon campionato e FNS!
L’ho già scritto “quanto amore”?