Tempo di Caffè: Mistero

Perché ci affascina così tanto?

Rubrica di Giulio Baiunco

Un fenomeno di succeso in italia è quello dei romanzi gialli, inventati da Edgar Allan Poe e portati avanti nello stivale da autori del calibro di Andrea Camilleri . Il fascino del mistero, noir e thriller comincia con i romanzi del 1800 e il media cinematografico si appropria dei personaggi letterari. Il pubblico non può fare a meno di svelare misteri e scoprire assassini, criminali e far vincere i buoni. Il genere videludico non poteva esimersi nel portare sullo schermo opere da un grande ritorno economico e appassionanti per i fruitori. Difficile capire cosa ci spinge ad amare questo genere abusato e di successo, si tratta solo di speculazioni che cercheremo di comprendere.

Bentornati su Tempo di Caffè.

La scorsa volta abbiamo esaminato l’elemento della scomparsa che contraddistingue alcune tipologie di opere sul mistero, oggi affrontiamo la categoria generica e il perché ci appassiona. Pensando a noir e mistery, il primo titolo che mi viene in mente è L.A. Noire. L’agente di pattuglia Cole Phelps si fa strada nei ranghi della polizia e deve portare i colpevoli di fronte alla  giustizia. Il giocatore ha la possibilità di investigare in prima persona nella scena del delitto, prendere appunti e risoll mistero attraverso la propria intuizione. Rockstar Games ha realizzato un titolo che prende a piene mani da film hollywoodiani come Gli Intoccabili o L.A. Confidential e lo mette in un mezzo che dona la possibilità di diventare detective, rendendo la risoluzione del mistero più elettrizzante rispetto ad altri medium. Si potrebbe sostenere che anche nei film o nei libri lo spettatore o i lettore sprema le meningi per cercare di risolvere il caso tuttavia, il poter assumere le redini e avere maggiore responsabilità, in quanto padroni e responsabili di poter rispondere in prima persone alle risoluzione proposte, è magnifico.

In opere come Her Story, il poter indossare i panni di un detective diventa ancora più immediato e percepibile: dovremmo controllare in prima persona il database video delle testimonianze di una donna e comprendere la sua verità o quela assoluta. Her Story è un gioiellino del genere mistery in cui ogni giocatore seguirà un percorso unico attraverso frammenti di videoclip. Dall’occidente all’oriente i titoli sul mistero e l’investigazione si fanno sentire a gran voce, basti pensare ai titoli con protagonista il professore Layton, rompicapo per Nintendo DS. Non solo viene presentata una macrostoria misteriosa e intrigante, tuttavia il giocatore deve risolvere i puzzle delle persone che incontra durante il suo viaggio. Layton è un grande esempio del motivo per cui i misteri ci intrigano e credo che la motivazione giaccia nel fatto che ci sia qualcosa di incredibilmente magnetico e affascinante in questo genere. Il nostro cervello gradisce i problemi e trovarne una soluzione, quindi scervellarsi per capire, risolvere e trovare una soluzione a un delitto o crimini di varia natura è di per se piacevole. La soddisfazione di essere arrivati, attraverso analisi logiche e intuitive, alla giusta soluzione è soddisfacente e investire su questo genere non può che essere un buon punto di partenza o di rivalsa per i publisher.

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