Editoriale di Tanzen
In una maniera diametralmente opposta a The Last of Us Parte II, i voti di Ghost of Tsushima, soprattutto quelli europei ed italiani, sono stati criticati da parte degli utenti PlayStation per essere troppo bassi, anche in relazione a quelli della stampa americana e giapponese.
Ne parlo in questo podcast: spesso si tende a proiettare le proprie aspettative su un titolo ancora prima di averlo giocato, e si fa fatica ad accettare pareri differenti.
Ha senso ad ogni modo dare un voto a un gioco? Secondo me sì, vi dico perché in questo video!
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Logo: Marco Mottura
Animazioni e sigle: Leonardo Alberto Moschetta
Padri Fondatori: Antonio Fucito, Matteo Santicchia, Rosario Salatiello
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Gioco che prenderò in seguito e sicuramente non a prezzo pieno che, al netto delle criticità evidenziate dall’ottima videorecensione di Antonio, mi incuriosisce molto. Questa situazione mi ricorda quella di The order:1886, un titolo che presi consapevole delle valutazioni negative ricevute e che mi piacque convintamente. Addirittura mi pare che venne stroncato in maniera più netta rispetto a Ghost of Tsushima. Comunque, tornando all’ultima fatica di Sucker Punch, 79/100 è un voto più che discreto (8-) ma ben lontano dal perfect score di Famitsu. Ah, quanto mi piacerebbe conoscere le loro motivazioni. Come in quei processi, dove il giudizio in primo grado viene ribaltato nel secondo e poi bisogna aspettare il pronunciamento della Corte di Cassazione!
Quando a scuola prendevo 7 o 7 e mezzo era festa; non capisco tutto sto “gnegnenismo” nei confronti dei voti.
Poi il voto va contestualizzato leggendo la recensione, ribadisco LEGGENDO la recensione e non fermandosi ai voti, come fanno molti fanbimbi.
Io sono totalmente d’accordo con le recensioni, riconosco tutti i difetti del gioco, ma a livello personale non trovo nulla che mi dia davvero fastidio (tranne qualche missione secondaria). Ogni personaggio ha la sua storia seguita dalle proprie missioni, esplorare è un piacere in quanto un paesaggio non è mai simile all’altro. Ho sentito l’amore di Sucker Punch per Kurosawa e ho davvero respirato il giappone. Lo dico senza tifo, senza fanboysmo, anche perché non avevo aspettative alte, anzi non ne avevo proprio. Per quanto riguarda i voti di metacritic, eh sono furbini quelli che ora li tirano fuori perché con The Last of Us non valeva e ora con Ghost of Tsushima dovremmo starli a sentire? XD No no, il fatto è che la gente non è in grado di confrontarsi con una critica, la delusione per alcuni è talmente cocente che non tollerano un’altra opinione. Secondo me una recensione va presa per quella che è, una opinione oggettiva su un titolo, poi sta a noi decidere se ne vale la pena.