Star Wars Jedi: Fallen Order – Tutte le novità dalla nostra analisi del trailer

Dopo il tiepido story trailer della Star Wars Celebration, abbiamo finalmente visto un corposo segmento di gameplay per Jedi: Fallen Order; lo abbiamo analizzato e siamo pronti a parlarvene frame per frame!

Anteprima di Simone Di Gregorio

Star Wars Jedi: Fallen Order è senza dubbio il gioco del riscatto per Electronic Arts. A seguito della debacle dal nome di Battlefront II, la necessità di riprendere saldamente in mano il marchio di Lucasfilm è di certo in cima alle priorità della società californiana, che ha dunque affidato ai ragazzi di Respawn Entertainment (Titanfall, Apex Legends) la produzione di un action adventure in grado appunto da una parte di cavalcare l’ondata di hype generalista per Episodio IX, dall’altra invece di riavvicinare la base di utenza hardcore scottata dalle delusioni passate.

Il peso delle aspettative appare insomma più pesante che mai sulle spalle di un progetto in realtà ricco di incognite, tali da poter minare l’intera struttura fino alla base delle sue fondamenta. Nella scorsa giornata, con l’occasione di EA Play, Jedi: Fallen Order si è finalmente mostrato con un corposo filmato di gameplay della durata di quasi quindici minuti; nel tentativo di imporre qualche certezza in un oceano di dubbi, come già fatto con il ricco trailer di Death Stranding, analizzeremo quindi in questo articolo quanto presentato, fotogramma per fotogramma. Curiosi di scoprire tutte le novità di narrativa e meccaniche rivelate? Non vi resta che proseguire nella lettura della nostra anteprima!

Ritorno a Kashyyyk

Come sappiamo fin dal reveal del titolo dell’anno scorso, in Star Wars Jedi: Fallen Order vestiremo – in un periodo tra i due decenni intercorsi tra Episodio III e IV – i panni di Cal Kestis (Cameron Monaghan), padawan sopravvissuto alla Grande Purga Jedi imposta dall’imperatore Palpatine attraverso l’Ordine 66. Nascosto in piena vista nel pianeta di Bracca come operaio allo smantellamento delle navi distrutte durante la Guerra dei Cloni, Cal finisce per rivelarsi come sensibile alla Forza, di conseguenza costretto a fuggire dall’Impero Galattico e soprattutto dagli Inquisitori, guerrieri d’élite (anch’essi sensibili alla Forza) guidati al vertice da Darth Vader in persona per eliminare ogni Jedi ancora in vita; nel trailer della Star Wars Celebration abbiamo visto la Seconda Sorella, nella serie animata Rebels abbiamo fatto conoscenza di molti altri membri del gruppo.

Un’immagine della Seconda Sorella, uno degli Inquisitori presenti nel gioco

Ambientato con tutta probabilità ad una certa distanza di tempo dal prologo suddetto, la demo rivelata per EA Play scandisce un Cal tutto meno che in fuga dalle forze imperiali, anzi deciso a combatterle con una certa ferocia che sembra contraddistinguere poteri ben più ampi rispetto a quelli solitamente controllabili da un qualsivoglia Padawan. Ci troviamo su Kashyyyk, pianeta rigoglioso e terra natale degli amati Wookiee ; occupato in seguito al crollo della Repubblica, Kashyyyk si è involuto in un atroce mondo di schiavismo dove le creature dal folto pelo sono costrette a fare da mera forza lavoro per la manifattura imperiale. La missione di Cal è qui per l’appunto quella di liberare un gruppo di Wookiee dalle prigioni di una raffineria per linfa vegetale, in questo aiutato dal militante ribelle Saw Gerrera. Gerrera, introdotto prima nella serie animata The Clone Wars, poi in Rogue One, ed infine in Rebels, è un estremista della guerra di resistenza contro le forze di Palpatine, tanto da essere allontanato dall’Alleanza Ribelle per i suoi eccessi paramilitari. La spregiudicatezza di Cal nell’uccidere soldati e fare mostra dei suoi poteri, unito alla collaborazione con Gerrera, potrebbero essere un pericoloso segnale d’allarme per una deriva incontrollata del ragazzo.

In questa immagine Saw spiega a Cal gli obiettivi della missione, non chiarendo tuttavia a pieno la natura della cooperazione tra i due. A proposito invece di pulizia tecnica, si spera che i modelli tridimensionali dei personaggi siano ancora ben lontani dall’essere definitivi.

Spada laser e Poteri della Forza

Trattato il poco materiale narrativo intravisto, è ora di passare alla portata principale, ovvero un piatto di gameplay servito per quindici lunghi minuti. Andiamo in ordine cronologico: la prima sezione a video viene dedicata interamente al sistema di esplorazione, di base molto vicino a quanto visto in Uncharted (a tratti identico) e comunque in ogni action adventure lineare (dubitiamo per ora delle dichiarazioni del director Stig Asmussen su un’architettura simil Metroidvania).

Abbiamo dunque la possibilità di appenderci – con l’aiuto della Forza – ad una liana per oscillare, raggiungere nuove zone…

…e colpire i nemici dall’alto.

Torna il classico sistema di arrampicate, sommato poi alla corsa in orizzontale su superfici verticali già vista (ad esempio) in Titanfall.

Star Wars o Prince of Persia? La possibilità che risulti un evento scriptato e non una meccanica vera e propria – visto il contesto – rimane piuttosto ampia.

Notiamo chiaramente sia in questo caso – in cui apre come una lattina un portellone danneggiato -, sia in generale anche nel sistema di combattimento, la capacità di Cal di interagire con l’ambiente che lo circonda per aprirsi passaggi senza la Forza altrimenti inaccessibili.

Non solo forza bruta, ma anche la possibilità di interrompere il movimento di determinati oggetti, qui una ventola. Dunque puzzle ambientali semplici e di banale applicazione, siamo curiosi di capire se le cose si andranno in parte a complicare a campagna inoltrata.

Prima di passare al sistema di combattimento, un altro paio di precisazioni. In primis, la presenza di una scarna mappa consultabile non da menù , ma attraverso una proiezione olografica del simpatico droide BD-1 (con il tasto visualizza del pad Xbox), fedele compagno – come da tradizione – della nostra avventura all’interno della galassia lontana lontana.

BD-1 potrà inoltre permetterci di aprire portelloni, hackerare determinati macchinari e infine eseguire scan di determinati oggetti per accedere ad un codex dedicato (non presente nel trailer); scelta scontata, vista la quantità straripante di dettagli dell’universo narrativo.

Per ultimo, Cal potrà impiegare la Forza per quello che nel in gioco viene chiamato Sense Echo, con il quale – attraverso la pressione dell’analogico destro – potrà rivivere/ascoltare gli ultimi momenti di vita legati ad un determinato cadavere; nella demo l’utilizzo di questa abilità non risultava particolarmente mirato ad una certa azione, tuttavia potrebbe acquisire una certa importanza magari in fasi investigative.

Come anticipato prima, arriva finalmente il momento di un approfondito scandaglio del sistema di combattimento, l’elemento per cui la presentazione all’EA Play ha deciso di essere maggiormente eloquente. Iniziamo dal dire che il combat system di Star Wars Jedi: Fallen Order si aggira nei pressi – come era stato difatti dichiarato – di quanto conosciuto con Sekiro: Shadows Die Twice. Abbiamo tre barre principali: la prima, in basso a sinistra, per i punti vita; le due centrali invece per guardia ed utilizzo della Forza. Un comportamento aggressivo finirà per porre il nemico verso la difensiva, consumando dunque la sua guardia ed aprendo alla possibilità prima di banale danno, poi di brutale esecuzione. Non tutti i trooper sono però dotati di guardia, limitandosi quindi a  semplice comparse da falciare lungo il cammino.

Deflettere i colpi nemici (qui proiettili di blaster) senza effettuare parate perfette porta invece al consumo della nostra barra di guardia; al contrario, una parata perfetta su un colpo di blaster indirizza il colpo verso gli avversari. Su un trooper di classe diversa, uno scout ad esempio, il risultato di una parryperfetta è quello di azzerare con il tempo la sua guardia, così da intaccare dunque – con un ulteriore colpo – la sua salute.

Una risposta perfetta ad un avversario senza guardia, come i grandi ragni Wyyyschockk , sembra permettere un’immediata esecuzione.

Discorso simile per una schivata perfetta, in grado di aggirare completamente la guardia per colpire direttamente la barra dei punti vita del nemico.

Consumando la sua barra della Forza e quindi facendo uso dei suoi poteri – continuiamo a credere fuori scala per un Padawan – Cal ha – come accennato prima – l’abilità di interrompere il moto di oggetti ed ostili (ricordate Kylo Ren ne Il Risveglio della Forza?), fino ad arrivare a sospendere in aria proiettili incandescenti. Il livello di interazione su più piani di questo sistema di combattimento si nota nel momento in cui Cal avvicina un trooper a sé (sì, può fare anche questo), per poi portarlo ad impattare con lo stesso proiettile da lui sparato. Ironico.

Non tutti i trooper – nella loro varietà (abbiamo visto pure quelli dotati di lanciafiamme) – in ogni caso rispondono ugualmente alle tattiche del nostro Jedi, alcuni per esempio riescono a resistere ai movimenti imposti e addirittura mirano a colpire il protagonista di risposta.

A questo sistema di combattimento ibridato e derivativo, forse la cosa migliore vista nel filmato di ieri, si aggiungono la consueta presenza di medikit (per rendere ancora più accessibile l’esperienza) ed infine la presenza di un sistema di progressione basato su punti abilità; l’accumulo di questi ultimi sembra essere legato esclusivamente ai singoli scontri, ma non sono stati mostrati l’albero delle abilità e le sue eventuali ramificazioni.

Con questo abbiamo concluso la nostra – faticata – analisi; cosa ne pensate del trailer mostrato? Siete entusiasti o parzialmente delusi? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che Star Wars Jedi: Fallen Order verrà mostrato di nuovo questa sera alla conferenza Microsoft (dalle 21:30 sul nostro canale Twitch) ed arriverà nei negozi dal 15 novembre di quest’anno.

Ci sono 8 commenti

Francesco Pagano

Le sensazioni sono buon riguardo questo gioco, pur non trovando particolare innovazione in esso, trovo che abbia il potenziale per essere un buon gioco che può rilanciare l’immagine di Star Wars come videogioco.

Rintarou_Okabe

Sicuramente merita di essere tenuto in considerazione, pure dai non amanti della saga.

RoastShinoda
RoastShinoda "Master of the Universe"
NiubboGameplay Café è il mio ritualeGuardone!Chiacchierone!E3 2019 Special!Junior
9 Giugno 2019 alle 20:54

Nell’analisi, molto completa 🙂
Fatto sta che rimango ancora molto scettico, anche se dettagli aggiuntivi dopo come la presenza della navicella che farà da Hub per selezionare le missioni a piacimento fa ben sperare!

Vitbull88

Speravo in qualcosa di più esaltante… Ma non disperiamo e restiamo fiduciosi!

Lukyno18
Lukyno18 "Master of the Universe"
Complimenti, ti sei registrato!NiubboChiacchierone!Guardone!Gameplay Café è il mio ritualeJuniorE3 2019 Special!MasterCapata in boccaPelé
10 Giugno 2019 alle 9:34

Gioco molto interessante, per forza di cose farà la differenza la componente narrativa dato lo stile di gioco! SPERIAMO BENE EA!

CastroStark

A me ispira tantissimo! Sia dal punto di vista del gameplay, sia dal punto di vista della trama! Davvero non vedo l’ora di metterci le mani sopra!

Musashi

Interessante, ma con qualche riserva. Essendo un fan di Uncharted, l’impostazione per le fasi action ed esplorative mi piace; anche i combattimenti mi sono piaciuti, perché si intuisce la necessità di schivare a tempo e mi sembravano belli i punti dove c’erano più tipologie di nemici insieme. Spero in una trama degna ma soprattutto ben raccontata, con personaggi caratterizzati profondamente.

VittGO

L’atmosfera di Star Wars si respira tutta, questo è l’importante. Alla fine del trailer ho detto pensato chiaramente: “Ok, questo è Star Wars”

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