FIFA 21, EA non regalerà più a streamer e atleti carte speciali FUT

Lo scandalo EA Gate è solo all'inizio

Notizia di Andrea Bevilacqua

Negli scorsi giorni, un particolare scandalo ha fatto discutere i giocatori di FIFA 21. Infatti, sembra che alcuni dipendenti EA abbiano venduto in cambio di soldi delle figurine speciali (Icone, Team of the Year, ecc.) ad alcuni videogiocatori, i quali senza colpo ferire spendevano più di duemila euro per aumentare la probabilità di vincere le varie competizioni online.

La software house, dopo aver specificato tramite Twitter che sono in corso le indagini per chiarire i fatti, ha deciso di muovere i primi passi prendendo provvedimenti. Difatti, la compagnia sta già bannando quegli account che hanno ottenuto in modo illecito le varie carte. Subiranno lo stesso destino anche quei giocatori che hanno ottenuto gratuitamente giocatori senza averli trovati tramite pacchetti o Squad Building Challenge.

Non solo i giocatori che hanno approfittato di questi metodi verranno puniti, anche gli impiegati “furbetti” subiranno delle conseguenze. Lo scandalo EA Gate ha messo in evidenza anche i metodi di elargizione di carte, che come ben noto agli utenti del gioco sono i seguenti:

  • Worldwide Customer Experience Granting: attraverso questo sistema, i giocatori possono riottenere carte/contenuti cancellati a causa di errore umano o tecnico;
  • Testing: ricorrendo a questa possibilità, la software house testa nuove caratteristiche di gioco donando provvisoriamente delle carte speciali;
  • Discretionary Content Granting: questo metodo è utilizzato per premiare l’impegno di streamer, giocatori professionisti, celebrità e dipendenti EA.

Sotto l’occhio del ciclone ci sarebbe proprio quest’ultima possibilità, tanto da indurre Electronic Arts ad interrompere il programma e rimandare la sua riapertura a data da destinarsi.

Fateci sapere nei commenti cosa pensate dello scandalo EA Gate e se nonostante tutto vi state ancora divertendo in compagnia di FIFA 21.

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