Gli adulti che videogiocano sprecano la propria vita, secondo The Telegraph

L'articolista non deve essere riuscito a finire Super Mario da piccolo...

Notizia di Jury Livorati

È accaduto ancora. I videogiochi sono stati presi di mira come passatempo non consono, in special modo per le persone adulte e in special modo, a quanto pare, per gli utenti di sesso maschile. A pochi giorni dalla sconvolgente rivelazione del The Telegraph, quotidiano inglese, che i videogiochi saranno la prossima pandemia globale, un giornalista sulle stesse pagine è tornato sull’argomento. E lo ha fatto, come prevedibile (o come suggerito dalla quantità di click che il precedente attacco al mondo videoludico deve aver portato al sito), con un intervento a gamba tesa.

Il titolo in questione, che in questo caso basta a se stesso, senza necessità di procedere con la lettura dell’intero articolo, recita testualmente “Gli uomini adulti non dovrebbero sprecare le proprie vite giocando ai videogiochi”. Niente meno. Un’affermazione che, per quanto possa essere supportata da chissà quali prove da parte del giornalista, potrebbe essere smentita con altrettanto fervore da tutti coloro che si godono il divertimento sano e costruttivo garantito da molti prodotti dell’industria videoludica.

Il fatto è che attaccare questo settore va sempre di moda ed è molto più facile denigrarlo che cercare di comprenderlo. Difficile anche far finta di non comprendere come gli “uomini adulti” di oggi sono proprio coloro che negli anni Ottanta e Novanta hanno vissuto da bambini il boom dei videogiochi e che hanno conservato un ricordo piacevole di questa attività anche ora che sono cresciuti e che, magari genitori, tramandano la propria passione ai figli. Sembra però che per qualcuno ci siano interessi di serie A e di serie B e che non si perda occasione per rimarcare la propria presunta superiorità. Chissà, forse gli inglesi devono sfogare in qualche modo un certo rancore estivo per come sono andati gli appuntamenti sportivi…

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