Electronic Arts ha deciso di rimescolare le carte in tavola riguardo alla produzione dei nuovi titoli in cantiere.
Arriva quindi la notizia di un posticipo del prossimo capitolo di Need for Speed, che ha lo scopo di permettere agli sviluppatori di Criterion Games di assistere i colleghi di DICE, durante i lavori sulla nuova iterazione della saga di Battlefield. EA tiene a sottolineare come Need for Speed non verrà lasciato da parte, e questa rilocalizzazione del personale avverrà solo per un periodo predefinito.
Il prossimo Battlefield non ha ancora un nome ufficiale, tant’è che al momento viene definito come Battlefield 6 o Battlefield 2021. Una delle poche informazioni che si hanno a disposizione riguarda la finestra di lancio, prevista per un generico “holiday 2021“. A quanto pare lo sviluppo sta comunque procedendo senza particolari intoppi: “Battlefield sta prendendo forma, il team continua a lavorare con incredibile dedizione, hanno dato molto lo scorso anno e sì, abbiamo lavorato da casa” afferma Laura Miele, chief studio officer della società statunitense, in un’intervista con Polygon. “E’ dura lavorare in queste condizioni, e il team in EA DICE è leggermente spossato”.
Da qui la decisione di inglobare i ragazzi di Criterion per alleggerire il peso degli obiettivi da rispettare. Nonostante i loro precedenti lavori siano ruotati prevalentemente intorno ai racing arcade, l’esperienza maturata li ha resi una scelta concreta per Electronic Arts: “Hanno lavorato su Battlefront e su più di un Battlefield, e vige una stretta collaborazione tra i due studi. Sono davvero convinta che questa possa risultare una vittoria anche per loro” dice la Miele.
Lo sviluppo di giochi corsistici non è comunque stato interrotto, grazie alla recente acquisizione di Codemasters, che garantirà la prosecuzione dei progetti già avviati, con diversi lanci previsti nel corso del prossimo anno. Il nuovo Need for Speed è invece programmato per l’anno fiscale 2023.
“Abbiamo da poco visionato la prima versione del trailer di annuncio di Battlefield, che permetterà ai fan di dare una prima occhiata a questo gioco rivoluzionario. Lo amerete!”
Con la recente cancellazione del progetto Anthem Next e la conseguente concentrazione di BioWare sulle IP di Mass Effect e Dragon Age, le movimentazioni in casa EA non sono di certo mancate, senza dimenticare la cancellazione di Gaia, il sandbox di Motive Studios in lavorazione da anni.