PS5, i dati ufficiali tra vendite record e peso delle microtransazioni

Il report annuale di Sony mostra solo segni positivi

Notizia di Jury Livorati

Dopo alcune voci che mancavano di autorevolezza e dopo l’entusiasmo di Jim Ryan, che però non aveva dato numeri, sono arrivati i dati di vendita ufficiali di PlayStation 5. Nel corso del suo report finanziario, Sony ha svelato di aver venduto ben quattro milioni e mezzo di console next-gen nel 2020, il che significa in poco più di un mese. Sono numeri importanti, identici a quelli registrati al lancio di PlayStation 4, che tolgono peso alle affermazioni di chi riteneva che la produzione fosse stata ridicolmente bassa. Anche in periodo di Covid-19, insomma, le console sono state distribuite in grande quantità, solo che probabilmente la domanda è molto, molto più alta dell’offerta. Si è abbassata invece, come prevedibile, la richiesta di PlayStation 4, che nel periodo ottobre-dicembre vede le vendite crollare del 77% rispetto al 2019.

L’ultimo quadrimestre del 2020 è stato quello con i più alti ricavi di sempre per il reparto gaming di Sony, come sottolineato dall’analista Daniel Ahmad. La crescita netta è stata del 40%, che tradotto significa oltre otto miliardi di dollari, i quali includono anche la straordinaria performance di vendita di PlayStation 5. Sembra però che la nuova console sia venduta in perdita, stando alle dichiarazioni di Sony, e che la sua produzione abbia influito negativamente sull’utile. Il quale ha invece beneficiato di tutti quei contenuti considerati secondari, ma di vitale importanza per PlayStation. Tra DLC, espansioni e microtransazioni si sono registrati guadagni per oltre due miliardi di dollari, il 30% del totale. Un numero che colpisce molto, questo, e che lascia poco spazio alle speranze di qualcuno che gli acquisti in-game con soldi reali vengano abbandonati in futuro.

Per quanto riguarda i prossimi mesi, pare che la volontà di Sony sia quella di piazzare altri tre milioni di PlayStation 5. Scorte che sembrano alte, ma che viste le premesse e la situazione che si respira nel mondo dei videogiochi potrebbero lasciare ancora molte, troppe persone a bocca asciutta. D’altrone, da poco AMD ha confermato che la penuria di console continuerà almeno fino alla seconda metà dell’anno, perciò conviene mettersi il cuore in pace e sperare, senza troppa ansia, di incappare casualmente in un rivenditore con disponibilità di qualche pezzo.

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