The Last of Us Parte I, tutte le migliorie che lo rendono un vero remake

Naughty Dog rimarca alcune novità in attesa del lancio

Notizia di Jury Livorati

Mancano tre giorni al debutto (si fa per dire) di The Last of Us Parte I, la nuova versione next-gen del capolavoro di Naughty Dog che sta dividendo gli utenti per quanto riguarda la sua effettiva necessità di esistere e il suo prezzo pieno. Sul blog PlayStation il team di sviluppo si sofferma per un’ultima volta sulle migliorie di cui gli acquirenti potranno godere, alcune delle quali sono già state mostrate anche in precedenza con i numerosi video e le anticipazioni diffuse a mezzo social. L’obiettivo già dichiarato è quello di fornire la versione definitiva di The Last of Us sfruttando le tecnologie attuali.

“Per me, è la somma delle migliorie apportate a renderlo un remake e non un remaster”, spiega Shaun Escayg di Naughty Dog, responsabile delle animazioni dei filmati dell’originale e ora direttore creativo. “Non si è trattato semplicemente di importare su hardware migliore gli stessi personaggi, gli stessi ambienti, la stessa direzione artistica e via dicendo. Abbiamo rivisto ogni aspetto: la direzione artistica, l’illuminazione e i rispettivi aspetti tecnici. Persino il design dei personaggi. E abbiamo applicato all’originale l’esperienza accumulata in dieci anni, appoggiandoci alle nuove tecnologie per creare un risultato che lo aggiornasse senza snaturarlo in alcun modo”.

Il mondo è stato reso più concreto con la luce che filtra tra gli alberi, il muschio che si agita al passaggio dei giocatori, gli insetti che ronzano nell’aria e le auto che barcollano se qualcuno ci salta sopra o le colpisce per mettersi al riparo nel corso di una sparatoria. Dettagli che nel loro complesso massimizzano il coinvolgimento del giocatore. Anche l’intelligenza artificiale migliorata consente di rivivere il viaggio di Joel ed Ellie conscontri più dinamici, con nemici che mostrano comportamenti di ricerca e indagine nell’ambiente, con la possibilità di sfruttare un approccio furtivo in più situazioni. Un dato: se PlayStation 3 poteva gestire le reazioni di un massimo di otto nemici contemporaneamente, PlayStation 5 arriva a centoventotto.

Le nuove animazioni, infine, sono la ciliegina sulla torta del realismo. Per dirne una, i dotti lacrimali di Ellie si gonfiano quando lei rinfaccia a Joel di averla abbandonata da Tommy. “Queste migliorie alle animazioni rafforzano la scena”, ribadisce il direttore artistico Erick Pangilinan. “Perché accrescono la fedeltà delle espressioni. E in questo modo, rendono i gesti più misurati, quindi più naturali”. Anche il mondo si arricchisce con nuovi sistemi di illuminazione e animazione, con dettagli anche per gli elementi in lontananza che aumentano la sensazione di profondità.

Vi ricordiamo che The Last of Us Parte I sarà disponibile su PlayStation 5 dal 2 settembre.

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