Castlevania: Symphony of the Night – la grande sinfonia Konami

C'era una volta una piccolo team Konami che creò la leggenda di Castlevania

Weekly Kalas di Francesco Pagano

Questa settimana su Weekly Kalas raccontiamo della lotta contro le forze demoniache di Dracula tra le tenebrose stanze di Castlevania. Una battaglia senza tempo, iniziata su NES che si è dipanata lungo tutte le generazioni e le epoche dei videogiochi, tra successi innegabili ma qualche caduta. Ma esiste un Castlevania che rappresenta uno spartiacque nella linea temporale dei videogiochi. Un capitolo che non solo viene identificato ancora oggi come la massima espressione della serie, ma che ha anche segnato così tanto l’industria con le sue scelte tecniche e di design da diventare uno dei padri putativi di un nuovo sottogenere degli action-adventure.

Quando tutti parlavano di 3D un piccolo team di Konami costruì un gioco diverso con fondamenta antiche come quelle del castello del conte Vlad fatte di sprite bidimensionale, ma anche ricco di dettagli e scelte peculiari che ne avrebbero fatto la fortuna. Quello fu Castlevania: Symphony of the Night.

La storia della nascita di questo progetto secondario, poi diventato un protagonista della sua era, la raccontiamo nella puntata numero tredici della seconda stagione di questo podcast. Weekly Kalas, storie di videogiochi, storia dei videogiochi. Ogni domenica un nuovo episodio in podcast su Spotify, Apple Podcast e Anchor Fm.

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