Masayuki Uemura e il suo regalo Famicom

Dalle fotocellule per Laser Clay alla divisione R&D2

Weekly Kalas di Francesco Pagano

Quando si ripercorre la storia dei videogiochi, si affrontano saghe, personaggi, software house. Ma difficilmente si parla degli uomini che sono alle spalle di tutto questo. E se si esclude quella manciata di nomi illustri che hanno legato il proprio nome a serie o in generale sono diventati dei simboli del videogioco, ecco che molte facce e nomi passano in sordina, diventano numeri o credits nei titoli di coda. Quelli che molto spesso si skippano senza darci troppo conto.

Weekly Kalas questa volta sceglie invece di dare volto e ricordi a uno di questi uomini. E tra console, giochi ed eventi storici, racconta di un uomo che ha dato il suo spesso dimenticato, ma importante, contributo alla storia del videogioco: Masayuki Uemura.

Se il nome suona familiare c’è un motivo. Ne abbiamo sentito parlare qualche tempo fa. Ne abbiamo sentito parlare purtroppo per la sua morte avvenuta il 6 dicembre 2021 all’età di 78 anni. Tutti hanno ricordato Uemura come il creatore di NES e SNES, o Famicom e Super Famicom per i cultori del mito nipponico. Ma questo è solo un pezzo del puzzle.

Weekly Kalas, storie di videogiochi, storia dei videogiochi. Ogni domenica un nuovo episodio in podcast su Spotify, Apple Podcast e Anchor Fm.

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